Il problema non sono le calorie. A farci aumentare di peso è il gusto dolce che attiva un trasportatore del glucosio nell’intestino e ci fa assorbire di più i cibi che mangiamo. Lo speciale "Un piatto di salute" di Sky TG24
I maialini ingrassano con i dolcificanti acalorici
I dolcificanti a zero calorie come la saccarina o la stevia vengono dati ai suinetti durante lo svezzamento. L’obiettivo? Quello di farli aumentare di peso. Quando i maialini vengono staccati dalla mamma e iniziano a nutrirsi di mangime secco devono essere stimolati a mangiare, si tratta di una fase delicata in cui questi animali tendono ad essere inappetenti e perdere peso. Al mangime vengono aggiunti alcuni aromi e i dolcificanti a zero calorie, naturali o di sintesi, che in alcuni casi hanno potere dolcificante anche di 500 volte superiore allo zucchero. Inizialmente si credeva che i maialini fossero stimolati a mangiare di più grazie al gusto dolce ma degli studi più recenti hanno rivelato che c’è di più. “Esistono dei recettori del gusto anche a livello di intestino –spiega Raffaella Rossi, docente di Nutrizione e alimentazione animale dell’Università degli Studi di Milano- ed è stato visto che questi recettori del gusto, soprattutto del gusto dolce, se vengono stimolati aumentano l’assorbimento dei carboidrati”. La correlazione nei suinetti è certa, tanto che i dolcificanti vengono usati negli allevamenti intensivi proprio per migliorare le prestazioni di crescita degli animali.
Quanto assomigliamo ai maiali?
I maiali sono animali fisiologicamente molto simili all’uomo e pare che questi recettori del gusto a livello intestinale li abbiamo anche noi. “Anche sull’uomo si stanno studiando questi recettori del gusto a livello enterico e si sta cercando di capire come le diverse sostanze possano agire a livello di sistema nervoso centrale”. Il meccanismo dovrebbe esser questo. Se bevo una bevanda in cui ci sono i dolcificanti artificiali i recettori del gusto informano il sistema nervoso centrale dell’imminente arrivo di grosse quantità di sostanze energetiche e il corpo si prepara ad assorbire a fondo tutti i carboidrati che troverà disponibili. Molto più che se con il panino avessimo bevuto della semplice acqua.
A far ingrassare è il gusto dolce
“Il problema sembra che sia proprio il gusto dolce - spiega la dottoressa Villarini - il gusto dolce oggi nei cibi è diventato veramente esagerato, perché l’industria ha cercato di guadagnarsi sempre più delle nicchie di mercato aumentando il sapore degli alimenti che metteva in commercio. Anticamente le papille gustative che non erano addormentate da questa esaltazione di sapori percepivano quantità minori di zucchero all’interno del cibo come cibo molto dolce”. Il consiglio? Ridurre gradualmente l’uso di zucchero e dolcificanti. Iniziare a scalare gradualmente di settimana in settimana, la quantità di zucchero che mettiamo, ad esempio, nel caffè. Le papille gustative si riattiveranno e il caffè con una punta di zucchero ci sembrerà molto dolce.