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La madre di Renzi rinviata a giudizio a Cuneo: è accusata di bancarotta fraudolenta

Cronaca

A Laura Bovoli sono state contestate alcune fatture false emesse a favore della società piemontese Direkta srl, fallita nel maggio 2014. Il processo il prossimo 19 giugno. L'amministratore della società, Mirko Provenzano, è già stato condannato

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La madre di Matteo Renzi, Laura Bovoli, è stata rinviata a giudizio dal gup del Tribunale di Cuneo con l'accusa di concorso in bancarotta fraudolenta per i contatti con una società cuneese, la Direkta srl fallita nel maggio 2014 e coinvolta in una vicenda di fatture false. Il processo inizierà il prossimo 19 giugno.

Inchiesta su alcune fatture false

L'indagine della Guardia di Finanza aveva messo in luce una serie di fatture false emesse dalla Eventi6, società di Rignano sull'Arno (Firenze), fra i cui amministratori all'epoca dei fatti figurava la madre dell'ex premier, a favore della Direkta per il riordino dei conti. L'amministratore della società Direkta, Mirko Provenzano, è già stato condannato per reati fiscali e ha patteggiato per la bancarotta.

I genitori di Renzi ai domiciliari

Laura Bovoli e il marito Tiziano Renzi sono agli arresti domiciliari dal18 febbraio per bancarotta fraudolenta e false fatturazioni, nell'ambito di un'inchiesta della procura di Firenze che riguarda sempre la società Eventi6 e che avrebbe avuto origine proprio dalla vicenda di Cuneo. Il 25 febbraio, la difesa dei genitori dell'ex premier ha chiesto la revoca della misura cautelare.