Il velivolo è caduto vicino alla strada provinciale che collega Ugento con la frazione di Gemini, in provincia di Lecce, a pochi metri da alcune abitazioni. Secondo una prima ricostruzione, il pilota avrebbe effettuato una virata improvvisa. Un precedente nel 2014
Un aereo ultraleggero è precipitato in Salento, vicino alla strada provinciale che collega Ugento con la frazione di Gemini, e si è incendiato subito dopo l'impatto con il suolo. Entrambe le persone che si trovavano a bordo sono morte. Il 25 maggio 2014 nella stessa avio superficie era precipitato un altro ultraleggero: a bordo viaggiavano padre e figlio che morirono nello schianto.
La virata improvvisa
Secondo una prima ricostruzione dell'accaduto, l'ultraleggero sarebbe precipitato a pochi metri dalle abitazioni di Ugento poco dopo il decollo. L'imprenditore Tommaso Arbace, che era ai comandi, subito dopo il decollo avrebbe effettuato un’improvvisa virata, manovra che il manuale di volo libero vieta dopo il decollo. Non è escluso che il pilota abbia eseguito la manovra avvertendo qualche problema al motore. A bordo con Arbace, 73enne di Gagliano del Capo (Lecce), c’era Gianluca Causo, 43 anni, di Melissano (Lecce).
L’aereo di ultima generazione
A quanto si apprende, il velivolo era decollato nel primo pomeriggio dal campo volo di Gemini, che sorge sul territorio di Ugento, in provincia di Lecce. L’ultraleggero era un biposto modello Freccia, un aereo di ultima generazione realizzato in carbonio e vetroresina. Viene considerato un ultraleggero avanzato, molto performante, che può superare i 250 chilometri orari.