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Napoli, nell'ospedale delle formiche crolla anche il soffitto

Cronaca

Al San Giovanni Bosco, già al centro dello scandalo degli insetti, è crollato un controsoffitto nella sala parto, che era stata chiusa per infiltrazioni d'acqua. Il direttore generale ASL presenta un esposto ai carabinieri, denunciando sabotaggi alle condotte fognarie

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Si aggrava la crisi dell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, già al centro dello scandalo delle formiche a novembre scorso. A causa di infuiltrazioni d'acqua è infatti crollato un controsoffitto: come documentato dalle immagini di Sky TG24, al quinto piano dell'ospedale, nel reparto ginecologia, le copiose infiltrazioni hanno causato il cedimento di una parte della struttura, in una zona che era già stata chiusa tempo fa al pubblico proprio a causa di questo tipo di problemi.

Denuncia per sabotaggio

La situazione è così grave che il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Mario Forlenza, ha presentato un esposto ai carabinieri perché indaghino su presunti sabotaggi. Per il dirigente, infatti, sarebbero di origine dolosa una serie di episodi avvenuti negli ultimi giorni all'interno dell'ospedale. A partire da quanto avvenuto il 10 gennaio, durante una ispezione della commissione ministeriale (istituita proprio a seguito della questione formiche): il pronto soccorso era a rischio allagamento, perché diverse condotte fecali erano risultate ostruite con oggetti "non compatibili con l'utilizzo delle condotte, tra cui una bottiglia in plastica, una retina non ben identificata, rotoli di carta igienica, carta assorbente, pannolini e, nelle vasche di decantazione, anche lenzuola". "Sono episodi che possono essere ritenuti prove di un preciso disegno - riferisce il direttore generale - con collegamenti con la vicenda delle formiche-, sicuramente lo scopo era quello di far allagare il pronto soccorso con acqua putrida mentre era in corso l'ispezione della commissione; un altro scandalo mediatico evitato solo per il pronto intervento di spurgo". La direzione sanitaria del San Giovanni Bosco ha inoltrato al manager una relazione, firmata dal tecnico Claudio Pucillo, nella quale si evidenzia che tra il 10 e 14 gennaio ci sono stati diversi episodi di sabotaggio delle condotte.

Verifiche strutturali e sulla gestione di attività

Sono due i fari accesi sulla crisi dell'ospedale partenopeo: da un lato, le verifiche sulle (storiche) carenze strutturali dell'edificio, problema riportato all'attualità dagli ultimi casi di infiltrazioni d'acqua (di cui il crollo del controsoffitto sarebbe conseguenza diretta). Dall'altro, si indaga sulla gestione di alcune attività dell'ospedale: ad esempio, sono stati di recente apposti sigilli alla bouvette e al ristorante per irregolarità nei permessi.

Lo scandalo formiche

Il San Giovanni Bosco è al centro dello scandalo da novembre, quando una donna dello Sri Lanka, ricoverata e intubata, si è trovata completamente coperta da formiche. Medici e infermieri in turno furono sospesi, e la procura di Napoli aprì un'inchiesta: diverse ispezioni eseguite dai NAS, nelle settimane successive, hanno accertato altri casi di presenza di formiche all'interno del nosocomio. Si indaga su due filoni, quindi. Col timore che le infiltrazioni più gravi non siano quelle dell'acqua ma quelle di ambienti vicini alla camorra.