Trieste, coperte donate al clochard "sfrattato". Il vicesindaco adesso offre un tetto

Cronaca
Il tweet di Debora Serracchiani

Indumenti e un messaggio di solidarietà per il senzatetto. Serracchiani:“Questa è la Trieste che conosco, solidale e con la mano tesa verso il prossimo”. Dopo il post che ha generato polemiche, Polidori a Sky tg24 dice: "Non sono razzista"

Coperte, maglioni e anche un messaggio di solidarietà per il clochard di Trieste che qualche giorno fa era stato “sfrattato” dal vicesindaco leghista Paolo Polidori. “Caro amico, speriamo che tu soffra meno il freddo. Ti chiediamo scusa a nome della città di Trieste”, c’è scritto su un cartone  - ripreso da Il Piccolo - e che qualcuno ha lasciato nel giaciglio occupato fino a poco tempo fa dal senzatetto. 

Un messaggio di solidarietà su Twitter arriva anche da Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia fino a maggio 2018. “Questa è la Trieste che conosco e che tutti devono conoscere: solidale e con la mano tesa verso il prossimo”, scrive Serracchiani postando anche la foto con le coperte e gli abiti donati al senzatetto.

Il post di Polidori su Facebook

Anche il vicesindaco dopo il post che ha generato le polemiche si dice "disposto a offrire un tetto" al senzatetto. ”Non sono razzista, non voglio discriminare nessuno - dice Polidori a Sky tg24 - pensavo che quella persona, avendo un provvedimento di allontanamento a carico, fosse stata portata via e che quelli fossero rifiuti abbandonati, come tali li ho trattati. La mia soddisfazione semplicemente era stata nel vedere il posto pulito". Lo scorso 4 gennaio il vicesindaco Polidori, sul suo profilo Facebook, aveva raccontato di aver  "visto un ammasso di stracci buttati a terra" e di averli gettati in un cassonetto perché non vedendo nessuno, aveva pensato "fossero stati abbandonati". Dopo le critiche, il vicesindaco ha cancellato il post.

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