Maltrattamenti e un bimbo col braccio rotto: arrestato maestro d'asilo a Pero nel Milanese

Cronaca

Sono ben 42 gli episodi violenti che i carabinieri del comune a Nord del capoluogo lombardo hanno documentato in un mese di indagine; le piccole vittime hanno tra i 2 e i 5 anni 

Schiaffi e spinte e in un caso perfino un braccio rotto.. Un maestro di scuola dell'infanzia di 64 anni è stato messo agli arresti domiciliari con l’accusa di aver maltrattato bambini tra i 2 e i 5 anni di una scuola materna di Pero (Milano), nel Milanese. L'uomo è stato messo ai domiciliari.

Filmati 42 episodi violenti

Con l’ausilio delle telecamere nascoste, sono stati filmati ben 42 episodi violenti nel comune a Nord del capoluogo lombardo. La misura nei confronti dell'uomo è stata convalidata dal gip di Milano e arriva al termine di un'indagine durata circa un mese. Dalle immagini delle telecamere nascoste piazzate nelle aule è possibile vedere chiaramente gli atteggiamenti dell'insegnante: i bambini venivano scaraventati a terra, sgridati violentemente e tirati per le orecchie. Alcune immagini ritraggono il maestro tirarli giù dai loro lettini prendendoli di peso, mentre in un altro 'frame' ancora si vedono chiaramente i bimbi seduti a terra in cerchio e l'uomo dare calci alla testa a uno dei piccoli.  Al tutto si aggiungono le urla ripetute dell'uomo: "Hai finito?", "Il tuo papà te lo do io". 

Bambino di 3 anni con un braccio rotto

Nel caso più grave a un bambino è stato rotto un braccio. Il piccolo, di tre anni e mezzo, è tornato a casa a luglio lamentando forti dolori: è stata proprio sua madre, con una querela a far avviare le indagini dei carabinieri di Rho. I militari poi hanno sentito altri genitori della stessa classe: i loro figli si isolavano a casa una volta tornati da scuola, erano diventati piu' introversi a causa degli atteggiamenti del maestro. Al provvedimento giudiziario seguiranno quelli amministrativi, quindi il maestro sarà sospeso dalla sua attività. Nel pomeriggio gli atti saranno notificati anche alle parti lese, cioè i genitori delle piccole vittime.

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