Sabato 24 la città ospita sia il convegno organizzato da Fn sia un corteo promosso dal Comitato No194 per l'abrogazione della legge sull'aborto. Nei giorni scorsi tensioni e polemiche. Anpi: “Eventi che richiamano all'odio e all'intolleranza. Non rimaniamo indifferenti”
Convegno di Forza Nuova e corteo degli antiabortisti: domani, sabato 24 novembre, a Verona sono in programma una serie di manifestazioni politiche che hanno suscitato proteste e polemiche. “La città sarà nuovamente teatro di eventi che richiamano all'odio e all'intolleranza. Non rimaniamo indifferenti", è l’appello lanciato dall’Anpi. Critiche sono arrivate anche dall'associazione femminista “Non Una di Meno” e da altri movimenti. La città sarà blindata e il prefetto Salvatore Mulas ha convocato d’urgenza una riunione del Comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico.
Il convegno di Forza Nuova e il corteo antiabortista
Nei giorni scorsi, il convegno "Verona Vandea d'Europa" organizzato da Forza Nuova ha creato tensioni e proteste. Ma l’evento si svolgerà regolarmente, anche se ha cambiato sede. Ieri, infatti, la direzione dell’hotel che doveva ospitare l’incontro ha revocato la concessione della sala per “sopravvenute ragioni di sicurezza”. I dirigenti veronesi di Fn, comunque, hanno ottenuto la disponibilità di una sala all'interno di Porta Palio, in uno spazio comunale. A 50 anni dal '68 i popoli vanno verso la tradizione" è il tema dell'incontro. Nel pomeriggio, poi, a Verona è in programma il corteo "Pro vita" organizzato dal Comitato No194 per l'abrogazione della legge sull'aborto. Alla manifestazione, che inizia alle 15, ha aderito anche Forza Nuova. La Prefettura ha annunciato che il tracciato sarà accorciato: il corteo partirà dal piazzale della stazione di Porta Nuova per arrivare in piazza Nogara, nel centro della città.
Revocate le iniziative di segno opposto
Sono state tutte revocate, invece, le tre iniziative che erano state organizzate a Verona dal Pd, da altri movimenti di sinistra, da associazioni per la difesa dei diritti civili e delle donne. Fonti della Questura hanno confermato che al momento non è stata presentata nessuna richiesta di autorizzazione per un presidio della sinistra antagonista, che potrebbe comunque schierarsi a Santa Toscana, abituale punto di ritrovo. Un imponente spiegamento di forze dell'ordine, comunque, vigilerà sul convegno di Forza Nuova e sulle manifestazioni.
Le critiche di Anpi e altre associazioni
Il convegno di Forza Nuova e il corteo contro l’aborto hanno suscitato nei giorni scorsi la dura protesta non solo dei partiti della sinistra, ma anche dell’Anpi. L’associazione nazionale partigiani ha annunciato l'apertura della sede cittadina proprio per domani. In una nota ha espresso "forte preoccupazione”. “La città – si legge – sarà nuovamente teatro di eventi che richiamano all'odio e all'intolleranza ed evocano un'ideologia che si pensava condannata dalla storia. Non rimaniamo indifferenti”. Secondo l'Anpi, al convegno di Fn saranno presenti "relatori noti per le loro posizioni intolleranti e lesive della dignità delle persone, in particolare delle donne e dei migranti”. L’Anpi condanna poi il corteo che, spiega, chiede l’abrogazione di “una legge dello Stato italiano, per una maternità libera e consapevole, confermata da un importante pronunciamento referendario”. Tutto questo, conclude l'Anpi, "in coincidenza con la manifestazione nazionale a Roma, in occasione della giornata internazionale contro la violenza di genere, organizzata da 'Non Una Di Meno' per difendere i valori quali la libertà e l'uguaglianza, diritti inalienabili sanciti dalla Costituzione". E proprio l'associazione femminista "Non Una di Meno", insieme ad altri movimenti, aveva scritto al Questore e al Prefetto chiedendo di non autorizzare il corteo.