“Non cambierò mai idea sui cacciatori”, dice l'animalista e veganista alla quale l’ideatore e conduttore di Hashtag24 aveva rivolto l’invito a riflettere sui toni spesso usati nei confronti di chi pratica l’arte venatoria
“Non cambierò mai idea sui cacciatori. Sono degli esseri ignobili che non hanno rispetto per nessuno e vanno fermati in tutti i modi. Se il cane fosse stato il suo?”. Questa la risposta, recapitata a mezzo Twitter, alla videolettera di Riccardo Bocca da Daniela Martani.
L’ex hostess Alitalia ed ex abitante della casa del Grande Fratello, fervente sostenitrice dei diritti degli animali e delle ragioni del veganesimo, ha aggiunto questa chiosa commentando la notizia di un cacciatore che ha ucciso un cane da terapia di fronte alla sua proprietaria, scambiandolo per un lupo.
Nella videolettera in chiusura della puntata di Hashtag24 del 16 novembre, dedicata alla caccia tra antica tradizione e pratica crudele, Riccardo Bocca coinvolgeva la Martani contestandole i toni con cui suole perorare la sua causa, sostenendo che possono produrre l’effetto contrario rispetto a quello desiderato. Eccone il testo integrale:
“Carissima Daniela Martani, le invio questa videolettera perché lei è schierata in primissima fila a favore degli animali e contro le violenze su di loro da parte degli uomini. Ex hostess pasionaria Alitalia ed ex abitante della casa del Grande Fratello, si è insomma spesa con passione indiscutibile a favore del veganesimo e dei principi etici che a suo avviso stridono con le carabine nei boschi.
Opinioni e azioni condivisibili o non condivisibili: non è questo il punto. Il punto, piuttosto, è il modo in cui ha sostenuto le sue ragioni e attaccato o contrattaccato nel corso delle tante polemiche affrontate. Dei cacciatori, per l’appunto, ha detto che le “fanno pena, che sono degli sfigati, dei poveretti e degli impotenti”. Di più: ha dichiarato che è “meglio un cacciatore morto che uno vivo”.
Parole che a prescindere dal comportamento di chi l’ha contestata - a volte con la brutalità inaccettabile degli haters - producono l’effetto opposto a quello per cui lei si spende. Ovvero allontanano dalla causa animalista coloro che non simpatizzano per la caccia e però non tifano per gli insulti e le risse. Potrebbe, per cortesia, rifletterci?”
Come visto, dopo qualche giorno la riflessione ha prodotto un tweet, che non è entrato esattamente nel merito della "video missiva" inviatele, ma che è una testimonianza di come la questione continui ad essere caldissima sia sul fronte animalista che su quello dei sostenitori dell’arte venatoria.
Qui sotto il tweet con la risposta di Daniela Martani a Riccardo Bocca.