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Forza Nuova sospende militante con maglietta “Auschwitzland”

Cronaca
Foto tratta da Twitter

La t-shirt che ironizza sui campi di sterminio nazisti è stata indossata da Selene Ticchi D'Urso durante la manifestazione in ricordo della marcia su Roma a Predappio. Il movimento l'ha sospesa a tempo indeterminato. Laforgia (LeU): interrogazione al ministro Salvini

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Ha suscitato indignazione e dure polemiche la maglietta con la scritta "Auschwitzland" e i caratteri del noto parco divertimenti della Disney indossata da Selene Ticchi D'Urso, militante di Forza Nuova, durante la manifestazione neofascista per l'anniversario della marcia su Roma a Predappio, paese natale di Benito Mussolini. Dopo le polemiche, la militante è stata sospesa a tempo indeterminato da Forza Nuova, come annunciato in una nota dalla sezione bolognese del movimento di destra. 

Il riferimento ad Auschwitz

Auschwitz-Birkenau è stato il più grande e famigerato campo di concentramento e sterminio del Terzo Reich, dove, dal 1940 al 1945, morì oltre un milione di persone. Auschwitz è diventato, per il mondo, il simbolo dell’Olocausto, dello sterminio e del terrore.

Chi è Selene Ticchi D'Urso

Selene Ticchi, già candidata a sindaco di Budrio, era tra le organizzatrici del corteo. La sua "provocazione" ha suscitato numerose polemiche: il senatore di LeU Francesco Laforgia, per esempio, ha deciso di presentare un'interrogazione al Ministro dell'Interno Matteo Salvini "L'apologia del fascismo - ha scritto - nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato. Chiedo al ministro se intende applicare questa legge, se condivide il paragone di un campo di sterminio ad un parco giochi e quali misure intenda promuovere al fine di evitare il ripetersi di simili episodi".

Un anniversario tra le polemiche

Un anniversario, quello della marcia su Roma, "celebrato" fra tensioni e polemiche, al termine di una settimana che comunque aveva portato all'autorizzazione della doppia manifestazione a Predappio, paese delle colline forlivesi che ha dato i natali a Benito Mussolini. Nella mattinata di ieri, 28 ottobre, circa duemila persone, hanno ricordato l’evento che portò il fascismo al potere, con una sfilata terminata alla cripta del cimitero dove è sepolto Mussolini. Nel pomeriggio, invece, l'Anpi ha ricordato un altro 28 ottobre, quello del 1944, quando Predappio fu liberata dal nazifascismo.