Agenti della Digos hanno filmato un furgone a Clevière mentre faceva scendere alcune persone in una zona boschiva. La Procura di Torino ha aperto un fascicolo. Salvini: Moavero chieda chiarimenti. Parigi: si tratta di un incidente, lavoriamo per chiarire
Agenti della Digos hanno filmato un furgone della gendarmeria francese che venerdì scorso si è fermato poco prima del tunnel di Cesana, a Clevière, non distante dal confine, per far scendere alcuni migranti che si poi sono incamminati nel bosco e hanno fatto perdere le loro tracce. Il furgone è poi tornato oltreconfine. Lo si apprende da fonti del Viminale. "Sono in attesa di sviluppi: non voglio credere che la Francia di Macron utilizzi la propria polizia per scaricare di nascosto gli immigrati in Italia", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che ha invitato "il collega Moavero a chiedere chiarimenti all'ambasciatore". La Farnesina ha informato di essersi immediatamente attivata con l'Ambasciatore di Francia in Italia per chiedere chiarimenti, che sono arrivati in serata: fonti del governo di Parigi hanno infatti fatto sapere che "Si sta lavorando per cercare un chiarimento a quello che sembra un incidente". Intanto la Procura di Torino ha aperto un fascicolo senza ipotesi di reato e i magistrati hanno ricevuto dalla Digos un'informativa.
Salvini: "Pretendiamo chiarezza da chi ci fa la predica"
"Se qualcuno pensa davvero di usarci come il campo profughi d'Europa - ha aggiunto Salvini - violando leggi, confini e accordi, si sbaglia di grosso. Pretendiamo chiarezza, soprattutto da chi ci fa la predica ogni giorno, e non guarderemo in faccia a nessuno".
Parigi: è stato un incidente, lavoriamo per chiarire
Non si è fatta attendere la risposta di Parigi: "Si sta lavorando per cercare un chiarimento a quello che sembra un incidente". Lo hanno all'ANSA fonti del governo francese. Le stesse fonti assicurano che "è stata trasmessa" a chi di competenza la richiesta di chiarimenti inviata dall'Ambasciata francese a Roma.
Quindici migranti stipati in un rimorchio per cavalli
Intanto la polizia italiana ha reso noto che quindici migranti, tra i quali un bambino di 11 anni, hanno attraversato venerdì scorso l'Italia settentrionale, dalla Slovenia fino alla Francia, stipati in un rimorchio per cavalli. Uno di loro si è sentito male ed è finito in ospedale quando sono stati fermati a Ventimiglia dalla polizia stradale che ha arrestato un tunisino per favoreggiamento della immigrazione clandestina. I migranti, stremati dal viaggio, sono 14 siriani e un tunisino.
Fermato l’uomo alla guida
Il rimorchio è stato fermato per un normale controllo alla barriera autostradale di Ventimiglia. Gli agenti, notando il nervosismo dell’uomo alla guida, un tunisino residente nel comune francese di Gassin, hanno deciso di approfondire gli accertamenti, scoprendo che nel rimorchio attaccato alla sua auto e destinato al trasporto di cavalli non c'erano animali ma migranti. Stando a quanto accertato finora, l’uomo era partito dalla Bosnia-Erzegovina e aveva poi caricato i migranti al confine tra Italia e Slovenia stipandoli nel rimorchio. Ha attraversato il nord Italia per giungere a Ventimiglia con l'intenzione di proseguire in Francia. Oltre al mezzo su cui viaggiava, gli agenti hanno sequestrato duemila euro in contanti, ritenuti provento dell'attività illecita, e quattro telefoni cellulari.