Antonio Cassano dice addio al calcio: "Stavolta per davvero”

Cronaca
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Il giocatore barese da alcuni giorni aveva ricominciato ad allenarsi con l’Entella ma ha interrotto la nuova avventura: "Grazie per la chance, ora inizia il secondo tempo della mia vita”. Fantantonio in una lettera ha spiegato: "Ho avuto tantissimo ma ho altre priorità"

Antonio Cassano lascia il calcio, si ritira, e annuncia: "Stavolta è finita per davvero". Il talentuoso giocatore di Bari ha scritto una lettera aperta ai tifosi e ha iniziato ringraziando il presidente dell’Entella, la squadra con cui da pochi giorni aveva ricominciato ad allenarsi. Sembrava l’inizio di una nuova avventura calcistica per Fantantonio, che invece ha deciso di chiudere con il calcio giocato. “Adesso comincia il secondo tempo della mia vita, sono curioso e carico di dimostrare prima di tutto a me stesso che posso fare cose belle anche senza l'aiuto dei piedi”, ha scritto Cassano, che in carriera ha indossato le maglie di Bari, Roma, Real Madrid, Sampdoria, Milan, Inter, Parma e Verona.

Cassano: "Ho avuto tantissimo, ora ho altre priorità"

Il “Fenomeno di Bari vecchia”, ora 36enne, ha spiegato nella lettera i motivi della decisione: “In questi giorni di allenamento ho capito che non ho più la testa per allenarmi con continuità, per giocare a pallone servono passione e talento ma soprattutto ci vuole determinazione e io in questo momento ho altre priorità". Cassano si è congedato salutando e ringraziando "tutti i compagni di squadra di questi anni, gli avversari, gli allenatori, i dirigenti (sì, certo anche quelli con cui qualche volta ho litigato). Ma soprattutto voglio salutare i tifosi, quelli dalla mia parte e gli avversari, perché senza di loro il calcio non esisterebbe. Il pallone mi ha dato tantissimo, mi ha fatto conoscere persone magnifiche, grandi campioni e gente comune. Mi ha tolto dalla strada mi ha dato una famiglia meravigliosa e soprattutto mi ha fatto divertire da matti. Ancora oggi quando mi capita di vedere una qualsiasi partita resto ipnotizzato. E' il gioco più bello che c'è. Sì lo so con un altro carattere avrei potuto vincere di più e giocare meglio, ma credetemi, ho vissuto comunque emozioni incredibili e oggi ho accanto a me le uniche cose che davvero contano. La mia famiglia, gli amici e zero rimpianti”.

Presidente Entella: "Cassano? Era giusto provarci"

Il presidente dell'Entella, Antonio Gozzi, a sua volta ha replicato con una lettera rivolta ad Antonio Cassano dopo la sua decisione di lasciare il calcio e la squadra biancoceleste con cui si stava allenando. "Caro Antonio, sapevo che sarebbe stata una scommessa difficile da vincere, ma era giusto provarci. Perché ti sei dimostrato un amico, offrendo il tuo aiuto nel momento più difficile della mia Entella, perché valeva la pena tentare di recuperare un campione che in una famiglia come la nostra avrebbe potuto chiudere la carriera raccontando a Christopher e Lionel una pagina a lieto fine". "In pochissimo tempo - aggiunge - hai ridato entusiasmo e unità ad un ambiente che vive questa incredibile incertezza con tanta rabbia e disperazione. Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile. Non è bastato, giusto separarsi subito in amicizia, senza rancore. I patti erano chiari, mettiamoci alla prova senza vincoli. Per una settimana il nostro e il tuo sogno hanno costeggiato la realtà e tutto il mondo ha parlato di noi".

La carriera di Cassano

Cassano ha esordito con la maglia del Bari, la squadra della sua città, ad appena 17 anni. Da subito si impone come un enfant prodige, un talento enorme dal carattere impetuoso, che lo porterà spesso a gesti plateali (che diventeranno note come “cassanate”). A 19 anni passa alla Roma dove gioca accanto al suo idolo Francesco Totti. Nel 2006 si è trasferito al Real Madrid dove non brilla anche a causa dei rapporti tempestosi con l’allenatore Fabio Capello. Al ritorno in Italia gioca nella Sampdoria, dove raggiunge la piena maturità calcistica e trascina addirittura i blucerchiati in Champions League. Arrivano poi stagioni altalenanti con le maglie di Milan e Inter, prima delle esperienze con Parma, di nuovo Sampdoria e Verona. In Nazionale Cassano ha disputato 39 partite, segnando 10 gol. Ha partecipato a 3 Europei e un Mondiale.

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