Sanremo, medico legale ucciso a coltellate per una perizia: un arresto

Cronaca
L'esterno dello studio medico dove è stato ucciso Giovanni Palumbo (Google Street View)

Giovanni Palumbo è stato colpito tre volte, di cui una fatale alla gola, mentre si trovava nel suo studio con alcuni colleghi. L’uomo che è stato fermato è un ex camionista che, sembra, non aveva ottenuto un risarcimento a causa di una perizia fatta dallo specialista

Sarebbe la vendetta il movente dell’omicidio di Giovanni Palumbo, il medico legale ucciso a coltellate ieri nel suo studio di via Fratti, in pieno centro di Sanremo. L’aggressore, un ex camionista di 58 anni, è stato fermato poco dopo l’omicidio: sembra che a causa di una perizia medica fatta da Palumbo gli fosse stato negato un risarcimento.

L’aggressione e le coltellate

Quando l’aggressore ha fatto irruzione nello studio medico la vittima stava partecipando a una riunione di lavoro con alcuni colleghi, che hanno raccontato di aver sentito l’uomo dire: "Tu mi hai rovinato e io ti uccido". A quel punto sono iniziate le coltellate, tre di cui una letale alla gola. Palumbo è stato soccorso subito ma non c’è stato nulla da fare.

Aveva già aggredito un altro medico

Ex camionista di 58 anni, residente a Ventimiglia, nel 2012 l’aggressore aveva perso la vista e, di conseguenza, il lavoro. L’uomo sosteneva che il responsabile fosse un medico oculista al quale si era rivolto per una visita e aveva provato a chiedere il risarcimento, ma non l'aveva ottenuto. E di questo sembra che accusasse proprio Palumbo, autore di una perizia medica. Nel marzo di quattro anni fa, l'uomo aveva già aggredito l'oculista che accusava della sua menomazione: si era presentato con un bastone al poliambulatorio di Ventimiglia e lo aveva colpito con una bastonata al volto. Da allora aveva protestato molte volte, ad esempio incatenandosi all'ingresso del Comune di Ventimiglia.

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