Ticketone, l'antitrust apre un'istruttoria per posizione dominante

Cronaca
L’istruttoria è stata aperta anche sulla controllante della società, la tedesca CTS Eventim AG & Co. KGaA (Ansa)
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Attraverso contratti, stipulati con i promoter, "particolarmente stringenti online", la società sarebbe riuscita a precludere alle piattaforme concorrenti l'accesso ai biglietti per eventi di musica live, potendo così applicare un prezzo di prevendita più alto

L'Antitrust ha aperto un'istruttoria su Ticketone per "accertare l'esistenza di un abuso di posizione dominante". Secondo l’Autorità garante della concorrenza e del mercato la società, in violazione dell'articolo 102 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, avrebbe attuato "una strategia escludente per vincolare alla sua piattaforma di ticketing i più importanti organizzatori (promoter) di eventi di musica live attivi in Italia". In questo modo Ticketone avrebbe potuto fissare un prezzo di prevendita più alto di quello che di solito applicano i concorrenti. L'istruttoria è stata aperta anche sulla controllante della società, la tedesca CTS Eventim AG & Co. KGaA.

Contratti con i promoter "particolarmente stringente sul canale online"

L'istruttoria, decisa nella riunione del 20 settembre 2018, dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2019. Nello specifico, secondo l'Antitrust, Ticketone avrebbe precluso alle piattaforme di ticketing concorrenti l'accesso ai biglietti per i concerti attraverso un vincolo di esclusiva con i promoter. Un aspetto contrattuale che l’Autorità giudica "particolarmente stringente sul canale online, che costituisce oggi il principale mezzo di distribuzione dei biglietti per questa tipologia di eventi".

Annullata la concorrenza sui prezzi di prevendita

Questo tipo di strategia, per l’Antitrust, "potrebbe danneggiare anche i consumatori finali, in quanto, ostacolando la presenza sul mercato degli operatori concorrenti, TicketOne può praticare prezzi per la prevendita dei biglietti degli eventi di musica live superiori a quelli concorrenziali". E, allo stesso tempo, la società riuscirebbe a "limitare le possibilità di scelta dei consumatori tra i diversi fornitori dei servizi di ticketing". 

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