Ryanair, l'Antitrust avvia un procedimento sui costi dei bagagli
CronacaL'Authority apre un'indagine sulla nuova policy della compagnia irlandese. Il sospetto è che comporti costi occulti in grado di alterare la comparazione con gli altri vettori. Nel frattempo, David Bonderman è stato rieletto presidente
Nuova puntata dello spinoso caso bagagli per Ryanair. L'Antitrust italiano ha infatti avviato un procedimento nei confronti dell'azienda sulla nuova policy riguardo ai prezzi scattata da poche settimane.
L'indagine
L'Autorità garante della concorrenza e del mercato indaga sulla possibilità che le nuove regole sul trasporto dei bagagli a mano possano essere una pratica commerciale scorretta. La base per l'apertura del procedimento, secondo l'Authority, sarebbe il fatto che il trasporto del bagaglio a mano dovrebbe essere "elemento essenziale del trasporto" e quindi con questa pratica commerciale si potrebbe "alterare la trasparenza tariffaria per confrontare le offerte dei diversi vettori".
Costi occulti?
La nuova policy sul bagaglio a mano decisa da Ryanair, che prevede il pagamento tra 6 e 10 euro secondo diverse modalità per i voli prenotati a partire dal primo settembre e operati dal primo novembre, aveva destato le proteste dei viaggiatori e delle associazioni dei consumatori, che si erano subito rivolte sia all'Antitrust che all'Enac. Il sospetto sarebbe che i passeggeri di fatto sarebbero costretti a subire costi occulti sul biglietto legati all'imbarco del bagaglio a mano in stiva, visto che al momento della ricerca questi non apparirebbero, falsando così "la comparazione con le tariffe delle altre compagnie".
La policy sotto accusa
Il vettore irlandese, nel frattempo alle prese con una serie di scioperi che negli scorsi mesi si sono verificati in diversi Paesi europei (ultimo tra questi in ordine da tempo la Germania), ha annunciato ad agosto la nuova policy sul bagaglio a mano. Secondo le nuove disposizioni, in particolare, dal prossimo 1 novembre si potranno portare a bordo gratuitamente solo una borsa o uno zaino, mentre i trolley (anche di piccole dimensioni) saranno sempre a pagamento, anche in stiva. Qualche giorno dopo è poi arrivata una parziale retromarcia, con la compagnia che ha annunciato "che offrirà gratuitamente il bagaglio registrato da 10 chili ai 2 milioni di passeggeri che non hanno acquistato l’imbarco prioritario e che hanno prenotato il proprio volo prima del 31 agosto per viaggiare dall'1 novembre". Ora l'indagine Antitrust, in un caso che sembra destinato a far discutere ancora.
Rielezione del management
Nel frattempo, proprio oggi, il presidente di Ryanair, David Bonderman, è stato rieletto con il 70,5% dei voti all'assemblea dei soci della compagnia aerea low cost. Si tratta di un brusco calo dei consensi tra gli azionisti: l'anno scorso Bonderman aveva ottenuto l'approvazione dell'89,1%. L'amministratore delegato della compagnia, Michael O'Leary, è stato invece rieletto con il 98,5% dei voti.