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Migranti, lunedì al via il rimpatrio dei tunisini arrivati a Lampedusa

Cronaca
Foto Getty Images

Tunisi avrebbe negato una procedura lampo per il rientro dei suoi cittadini: le operazioni inizieranno dunque seguendo i patti in vigore con Roma

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Comincerà probabilmente lunedì il rimpatrio dei 184 tunisini sbarcati ieri a Lampedusa. Secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, i migranti verranno rimpatriati con i voli charter attualmente utilizzati nell'ambito dell'accordo in vigore con la Tunisia che prevede procedure semplificate per il rimpatrio dei cittadini sbarcati sulle coste siciliane, con un massimo di 80 rimpatri a settimana. I primi 40 dovrebbero dunque partire lunedì, un secondo scaglione è previsto nella giornata di giovedì. Secondo quando riportato da vari organi di stampa, Tunisi avrebbe negato una procedura lampo per il rimpatrio dei suoi cittadini.

L’accordo con la Tunisia

L'accordo con la Tunisia prevede procedure semplificate - e dunque il rimpatrio con i voli charter - esclusivamente per quei tunisini che sbarcano sulle coste siciliane: i migranti vengono intervistati dal console di Tunisi a Palermo o da suoi rappresentanti e, una volta verificata la loro identità, vengono rimpatriati. Sui charter possono essere imbarcati non più di 40 migranti, perché ognuno deve essere scortato da due agenti di Polizia. Per tutti gli altri tunisini intercettati sul territorio italiano valgono invece le procedure ordinarie: i migranti vengono trasferiti nei Cie in attesa dell'identificazione da parte della autorità di Tunisi.

Da inizio anno rimpatriati 1.633 tunisini

Su 3.515 tunisini rintracciati in Italia dall'inizio dell'anno, ne sono stati complessivamente rimpatriati 1.633. A questi, secondo i dati della Direzione centrale dell'immigrazione della Polizia, vanno aggiunti 128 cittadini respinti alla frontiera e 51 riammessi nei paesi di provenienza (si tratta di extracomunitari arrivati da Paesi come Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Grecia con i quali l'Italia ha accordi di riammissione) per un totale complessivo di 1.812 tunisini allontanati dall'Italia.
Dei 1.633 rimpatriati, 569 sono stati espulsi con accompagnamento alla frontiera, 64 sono stati espulsi su provvedimento dell'autorità giudiziaria e 995 sono invece stati respinti dai questori. In cinque, infine, hanno ottemperato all'ordine di allontanamento del questore.
Sono invece 1.703 i tunisini rintracciati che non sono stati rimpatriati: 1.695 non hanno ottemperato all'ordine del questore (14 dei quali erano anche stati denunciati con sanzione pecuniaria) e 8 alla partenza volontaria.