Taranto, sindaco contestato per radon in scuole vicine a Ilva
CronacaUn gruppo di mamme ha criticato il primo cittadino Rinaldo Melucci per la presenza del gas naturale negli edifici frequentati dai figli. Il Comune replica: “Verifiche in corso ma nessun pericolo e nessun legame con l’attività dello stabilimento”
Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, è stato contestato sotto il Municipio da un gruppo di mamme del rione Tamburi, un quartiere vicino all’Ilva. Le donne hanno affrontato verbalmente il sindaco perché nell’istituto comprensivo De Carolis, la scuola frequentata dai loro figli, è presente il radon, un materiale ritenuto inquinante. Tuttavia, ha spiegato il Comune, non c’è nessun collegamento con lo stabilimento Ilva perché si tratta di un "gas naturale che non presenta alcun legame con l'attività industriale" e "può provocare rischi solo in caso di lunghissima e consistente esposizione". Il primo cittadino ha poi ricevuto una delegazione di mamme per ascoltarle.
Il Comune: “Agitazione indotta dal dirigente scolastico ai genitori”
In una nota il Comune di Taranto ha spiegato di aver ricevuto una segnalazione sul radon agli Uffici Tecnici circa un mese fa e che sono in fase di completamento “le procedure di monitoraggio” e lo studio di eventuali soluzioni, fermo restando che la legge stabilisce un termine “di ben un anno e quattro mesi ai fini dell'ipotetico intervento, a significare quanto sia residuo il rischio in parola”. Inoltre, sottolinea il Comune, “il valore sopra soglia rilevato atterrebbe solo ad alcuni locali del plesso” e quindi “non si comprende francamente l'agitazione indotta dal dirigente scolastico nei genitori degli scolari".
Il sindaco ha incontrato le mamme
Il sindaco di Taranto, dopo la contestazione, ha ricevuto le mamme e "ha già convocato per domattina - annuncia Palazzo di Città - Arpa, Asl e provveditore per valutare al meglio l'esistenza o meno di una emergenza e gli accorgimenti immediati, estendendo l'invito ad una rappresentanza di genitori, che merita la più trasparente rassicurazione dagli organismi competenti, specie in relazione al prossimo avvio dell'anno scolastico". Ma, precisa il Comune, “l'Amministrazione comunale si riserva di verificare la sussistenza di reati a carico di soggetti che, con una frequenza e modalità sospette, mirano a turbare la comunità, prescindendo da qualsiasi considerazione scientifica".