Bimbo annegato in piscina, aperta un'inchiesta per omicidio colposo

Cronaca
Foto d'archivio LaPresse

La Procura di Nuoro accerterà le cause della morte del bambino di 7 anni, avvenuta in un hotel a Orosei, sulla costa ovest della Sardegna. Disposta l'autopsia sul corpo del piccolo che stava cercando di recuperare un giocattolo o una palla finita in un bocchettone

Sarà un’inchiesta della Procura di Nuoro a fare luce sulla morte del bambino di sette anni annegato nella piscina di un residence a Orosei, sulla costa orientale della Sardegna. I pm indagano per omicidio colposo e la sostituta procuratrice Ilaria Bradamante, titolare dell'inchiesta, dovrebbe conferire già oggi, 3 settembre, l'incarico al medico legale dell'ospedale San Francesco di Nuoro per l'autopsia sul corpo del piccolo. Ieri la pm, insieme al capitano dei carabinieri della compagnia di Siniscola, ha eseguito un primo sopralluogo nel residence e messo sotto sequestro la piscina. Intanto Irgoli, il paese della Baronia dove il piccolo viveva insieme al padre, alla madre - che lavorava nel residence dove è avvenuta la tragedia - e alla sorella, è sotto shock: il sindaco ha sospeso tutte le manifestazioni e proclamato il lutto cittadino.

La ricostruzione: cercava di recuperare una palla o un giocattolo

Gli inquirenti sono al lavoro per cercare di ricostruire nei dettagli la tragedia. Mancano testimoni oculari del momento esatto in cui il piccolo avrebbe infilato una mano nel bocchettone della piscina del residence dove stava lavorando la mamma, rimanendo così intrappolato sul fondo della vasca: attimi fatali per il bambino di sette anni, morto annegato nonostante i medici del 118 abbiano tentato per più di un'ora di rianimarlo. Restano diverse le ipotesi sul perché Richard abbia messo la mano nella bocchetta di aspirazione del sistema di filtraggio della piscina: la più probabile è che il bimbo cercasse di recuperare una palla o un giocattolo con cui si stava divertendo in acqua.

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