La Protezione civile ha previsto un’allerta arancione per la Lombardia e allerta gialla per le altre zone della Penisola. Il sole dovrebbe tornare a inizio settimana, ma è in arrivo un’altra perturbazione
Inizio di settembre all'insegna del maltempo, che si è abbattuto sulla Penisola da nord a sud con bombe d’acqua, temporali e venti forti (LE PREVISIONI). Oggi, domenica 2 settembre, ancora rovesci al Nordest, sulla Lombardia orientale, sull'arco alpino e su gran parte delle regioni del Centro, temporali sparsi in Campania e isolati in Sicilia. La Protezione Civile ha previsto un’allerta arancione su alcuni settori della Lombardia e un'allerta gialla su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria centro-orientale, Emilia-Romagna, Toscana, su gran parte delle Marche, su Umbria, Lazio, Abruzzo, su gran parte del Molise, sul settore settentrionale della Campania e sulle aree del Gargano e del Tavoliere in Puglia.
Bombe d’acqua nelle Marche
Nelle Marche il maltempo si è abbattuto in particolare sulla zona del Fermano, su Jesi e sulla Vallesina, in provincia di Ancona. A Jesi si è allagato il pronto soccorso dell'ospedale “Carlo Urbani”, ma la pioggia non ha risparmiato i quartieri alla base del centro storico, case, negozi e garage. Sempre sulla costa adriatica, problemi nel pomeriggio anche sulla costa abruzzese e in particolare del basso Teramano con alcune grandinate che hanno danneggiato alcune auto tra Silvi (Teramo) e Pineto (Teramo). Rallentamenti nel tratto Città Sant'Angelo (Pescara)-Atri Pineto (Teramo), dell'Autostrada A14, a causa di una grandinata. Violenti acquazzoni anche nel pescarese.
Forti piogge in Friuli e Veneto
Forti precipitazioni sul Friuli Venezia Giulia hanno provocato allagamenti nei comuni del litorale. La zona più colpita è stata quella di Lignano Sabbiadoro, dove i volontari della Protezione civile si sono dovuti coordinare con i Vigili del Fuoco. Un violento nubifragio si è abbattuto sabato sera anche a Verona e provincia causando allagamenti e gravi danni per la tracimazione di torrenti e fiumi. Pesanti i disagi con piani terra, garage e sottopassi stradali. Anche il sindaco Federico Sboarina, assieme ad assessori, consiglieri comunali e ai presidenti delle municipalizzate Amia e Agsm, ha aiutato sul Lungadige Attiraglio, nella zona più colpita dal nubifragio, per aiutare gli abitanti che hanno le case invase dal fango. Oltre 300 le chiamate arrivate ai soccorritori in città.
A Verona firmato lo stato di crisi
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha firmato in mattinata lo stato di crisi per Verona e le zone della provincia scaligera colpite: "Chiederemo al governo non soltanto la dichiarazione dello stato di emergenza ma anche un'attenzione particolare a cittadini e imprese", ha assicurato. "Le 36 squadre già operanti sui territori saranno ulteriormente rafforzate - ha fatto sapere il governatore del Veneto - mentre anche i Vigili del Fuoco sono operativi con squadre provenienti anche dalle province vicine". Si temono danni per la vendemmia. Disagi si sono verificati anche in altre località del Veneto, ma di minore entità.
Fulmini nello Spezzino e a Roma
Sabato a Beverino un fulmine ha abbattuto parzialmente il campanile della chiesa parrocchiale di San Cipriano e i calcinacci caduti hanno provocato danni alle macchine parcheggiate. Un altro fulmine, invece, ha colpito una centralina a Roma mandando in tilt i semafori del quartiere Monteverde.
Paura all’aeroporto napoletano di Capodichino
A Napoli i problemi ci sono stati soprattutto nella zona dell'aeroporto di Capodichino: prima una tromba d'aria, che ha anche scoperchiato una palazzina San Pietro a Patierno, e poi un forte temporale nel pomeriggio di sabato hanno costretto a dirottare alcuni voli in arrivo. Grande paura, ma nessuna conseguenza, soprattutto per gli operai nello stabilimento dell'Atitech, dove si esegue la manutenzione degli aeromobili: il vento ha fatto volare la guaina di copertura del terrazzo di una palazzina nel parcheggio, in quel momento vuoto, dello stabilimento. Altri frammenti hanno danneggiato alcune automobili parcheggiate davanti allo stabile. Per alcuni minuti gli operai hanno visto volare di tutto: impalcature, porte e perfino un container che ha sfondato una recinzione vicino all'hangar dove l'Atitech esegue le prove dei motori degli aeromobili.
Le previsioni per i prossimi giorni
La giornata di lunedì sarà ancora all’insegna dell’instabilità con piogge e temporali sul Triveneto, sull'arco alpino, sull'Emilia costiera e su gran parte del Centro. Da martedì sull’Italia torna l’alta pressione con qualche temporale residuo su Toscana e Umbria e piovaschi sull'arco alpino. Tra giovedì 6 e venerdì 7 è in arrivo una nuova perturbazione al Nord e sull’arco alpino.