Guida distratta, rischi e sanzioni per chi guarda lo smartphone

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Le disattenzioni al volante sono la causa più comune di incidenti stradali nel 2017. Nell’ultimo anno sono aumentate anche le infrazioni dovute all’uso improprio dei telefoni

Parlare al telefono, rispondere a un messaggio distogliendo lo sguardo dalla strada, controllare il navigatore. Le distrazioni alla guida sono la causa più comune di incidenti stradali nel 2017, secondo quanto emerge da un rapporto dell’Istat. Anche se non esiste una definizione comune del termine “distrazione” per chi è al volante, l’istituto di statistica segnala come più di 35mila sinistri, il 16% del totale, siano avvenuti per andamento scorretto causato da disattenzioni.

Chi guarda lo smarphone rischia 4 volte di più

Chiaro segnale della diffusione del fenomeno è l’aumento delle infrazioni, dovute all’uso improprio dello smartphone: 61.829 quelle commesse nel 2017 per il mancato utilizzo di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, il 7,1% in più rispetto al 2016. Da uno studio del ministero dei Trasporti, è emerso che il rischio di incidente per chi utilizza smartphone o simili durante la guida è fino a quattro volte superiore rispetto a chi non ne fa uso.

Le sanzioni

L'articolo 173 del Codice della strada vieta di usare cellulari o smartphone alla guida. Si può telefonare solo usando l'auricolare. Telefonare, mandare sms o consultare la strada sul navigatore: per la legge non fa differenza, è tutto vietato. Anche quando si è fermi al semaforo o incolonnati nel traffico. Chi vìola queste disposizioni è soggetto a sanzione amministrativa da 161 a 646 euro e alla decurtazione di 5 punti patente (10 per i neopatentati). Chi viene sorpreso una seconda volta entro due anni dalla prima infrazione incorre in multe più salate e nella sospensione della patente. Una modifica alla normativa, con inasprimento delle pene, era stato previsto con un emendamento per il disegno di legge della riforma 2017 del Codice della Strada, che avrebbe comportato la sospensione immediata della patente in caso di uso del cellulare alla guida. Ma la norma è stata cancellata.

L'app "Guida e basta"

Per sensibilizzare gli utenti della strada a essere prudenti e concentrati mentre si è al volante l'Anas (Gruppo Fs Italiane) in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato ha creato l'app "Guida e basta". Attivando la modalità guida, blocca tutte le notifiche in entrata. Quindi, seleziona una serie di contatti con i quali si interagisce di più e manda un messaggio avvisando che si è alla guida.

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