Paziente in cura psichiatrica uccide uomo a pugni nel Casertano
CronacaL'aggressione è avvenuta nell’ospedale di Sessa Aurunca. La vittima è un 77enne. A scatenare il tutto sarebbe stato un raptus. Ferito anche un carabiniere. L'omicida già arrestato lo scorso 30 giugno a Castel Volturno
Un uomo in cura psichiatrica, in preda a un raptus, ha ucciso a pugni un altro paziente che si trovava nell’ospedale di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Il fatto è avvenuto questa mattina nei locali del Servizio di prevenzione, diagnosi e cura (Spdc) dove i due uomini erano ricoverati. La vittima è un 77enne, ex infermiere di Falciano del Massico. L'omicida, che è stato arrestato, ha 31 anni ed è originario del Ghana.
Testa fracassata a pugni
L'anziano è stato aggredito intorno alle 7 del mattino. Da una prima ricostruzione dei carabinieri di Cellole e Baia Domizia, che stanno conducendo le indagini, l’uomo, una volta colto da raptus, avrebbe aggredito l’altro paziente colpendolo alla testa con una serie di pugni. L’intervento dei militari ha permesso di bloccare e sedare l’aggressore e nell'operazione un carabiniere è rimasto ferito.
L'aggressore era stato sottoposto a Tso
"Questa notte l'uomo è stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio (Tso), stamattina si è svegliato e ha aggredito l'anziano, uccidendolo. Da indagini ispettive non è emerso alcun deficit organizzativo all'interno della struttura sanitaria”. Cosi' il direttore dell'Asl di Caserta, Mario De Biasio, ha commentato l'accaduto.
Aggressore già arrestato
Il 31enne, lo scorso 30 giugno, era già stato arrestato dai carabinieri dopo aver danneggiato un bar di Castel Volturno, nella località Destra Volturno, dove era entrato gridando di essere il "boss di Castel Volturno". Ammanettato, era stato poi rimesso in libertà, ritornando in strada a sfasciare tutto ciò che gli capitava a tiro. Come fatto ieri sera, quando la polizia lo ha fermato mentre danneggiava delle auto in sosta e minacciava i passanti.