Violenze su bimbi in un asilo di Milano, pm chiede 3 anni di carcere

Cronaca
Fotogramma del filmato girato dai carabinieri all'interno dell'asilo (Fotogramma)

Quattro persone sono accusate a vario titolo dei reati di maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione. Richiesta di detenzione solo per 2 imputati: l'ex coordinatrice e l'ex titolare del "Baby World Bicocca"

Tre anni di carcere per l’ex coordinatrice e l’ex titolare dell'asilo milanese "Baby World Bicocca" e l'assoluzione di altre due maestre accusate dei presunti maltrattamenti subiti nel luglio 2016 da una decina di bambini. Sono le richieste avanzate dal pubblico ministero di Milano, Gianfranco Gallo, nell'udienza del processo con rito abbreviato a carico dei quattro imputati accusati, a vario titolo, di maltrattamenti, lesioni, sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione. L'ex coordinatrice aveva già patteggiato in passato 2 anni e 9 mesi per altri episodi nella stessa inchiesta.

Legale parti civili chiede perizia medico-psicologica per le bimbe

Il legale delle parti civili, Alessandro Provera, ha chiesto al giudice di disporre una perizia medico-psicologica per le quattro piccole da lui assistite, per stabilire se i maltrattamenti subiti abbiano causato loro danni permanenti. In subordine, ha chiesto la condanna di tutti e quattro gli imputati e un risarcimento di circa 60 mila euro.

Le violenze all’interno dell’asilo

Nel luglio 2016 c'era stato l'intervento dei carabinieri che da settimane stavano monitorando le violenze nella struttura di viale Sarca, tra cui insulti, percosse, minacce, alimentazione forzata ai danni di bimbi di età compresa tra i 10 mesi e i 2 anni. I piccoli sarebbero stati rinchiusi varie volte in uno stanzino buio dove sarebbero stati trattenuti a lungo nonostante urla e pianti disperati. Altri sarebbero stati più volte legati con cinghie alle sedie. In un caso è stato refertato in ospedale anche un morso umano, a un piccolo di circa 2 anni.  In un avviso di chiusura indagini del maggio 2017, poi, erano stati contestati anche nuovi fatti all’ex coordinatrice, dopo il suo patteggiamento. Una piccola, ad esempio, sarebbe stata da lei "imboccata forzatamente" e "rinchiusa da sola al buio nella toilette".

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