Il ministro dell'Interno ha chiesto a Malta che la Aquarius con 629 persone a bordo approdi a La Valletta. Secca la replica: "Non siamo l'autorità di coordinamento". Il premier italiano invia medici sulla nave. Soccorritore a Sky TG24: attendiamo indicazioni
Linea dura del Viminale sui migranti e scontro con Malta. La nave Aquarius della ong Sos Mediterranee, con 629 migranti a bordo, non è stata autorizzata ad approdare in Italia. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha scritto al governo di Malta chiedendo di farla approdare a La Valletta, quale "porto più sicuro", ma Malta si è sin qui sfilata. Su Twitter, il premier maltese Joseph Muscat dice che l'isola è preoccupata per "la direzione presa dalle autorità italiane. Vanno manifestamente contro le leggi internazionali e rischiano di creare una situazione pericolosa per tutti coloro che sono coinvolti". Il caso intanto è stato affrontato da un vertice di quattro ore a Palazzo Chigi. Il premier Giuseppe Conte annuncia di aver disposto l'invio di due motovedette con medici a bordo sulla Aquarius, ma sottolinea "l'ennesima indisponibilità di Malta" a garantire un primo soccorso umanitario. "Salvarli resti la priorità", dice l'Unhcr. Msf: "La politica degli Stati non sia sopra le vite delle persone". E intanto scattano le reazioni politiche e una gara di solidarietà di alcuni sindaci italiani che si dicono disponibili ad accogliere nave e migranti. (LO SPECIALE MIGRANTI)
Appello di Di Maio a Bruxelles
"L'Europa deve battere un colpo, questa vicenda dimostra che siamo stati lasciati soli. Mentre noi siamo stati disposti per anni ad accogliere migliaia di migranti, Malta non è disponibile ad accogliere centinaia. Questa Europa non è solidale e o l'Ue diventa solidale o è un problema per il Paese". Così il vice premier Luigi Di Maio al termine del vertice a Palazzo Chigi.
L'Italia chiude i porti
L'Aquarius è diventata un caso con la presa di posizione del Viminale. "Da oggi l'Italia comincia a dire no", ha scritto Matteo Salvini su Twitter, lanciando l'hashtag #chiudiamoiporti. A stretto giro la risposta del governo maltese:"Non siamo l'autorità che coordina, sul caso non abbiamo competenza. Non abbiamo ricevuto la lettera di Salvini". Poi in una nota congiunta i ministri Salvini e Toninelli hanno precisato: "Malta non può continuare a voltarsi dall'altra parte. Noi continueremo a salvare vite". Il caso scoppia al secondo intenso giorno di sbarchi e soccorsi nel Mediterraneo, per far fronte alla partenza di oltre mille libici verso le coste europee. Nei porti di Reggio Calabria e di Pozzallo, il 9 giugno, sono approdate tre navi, con a bordo circa 500 migranti. "Oltre 750 morti nel Mediterraneo nel 2018: il salvataggio di vite in mare deve restare una priorità assoluta di ogni governo", ha detto Carlotta Sami, portavoce dell'Unchr per i rifugiati per il sud Europa.
La Aquarius in attesa di indicazioni per lo sbarco
Sulla nave, con i team di Medici senza frontiere, ci sono 123 minorenni non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte. Non c'è alcun "caso grave sanitario", fa sapere il personale sanitario, "tutti hanno mangiato e sono stati reidratati". Un soccorritore a bordo parla a Sky TGT24: "In almeno 50 hanno rischiato di annegare, siamo in attesa di indicazioni per l'approdo". Medici senza frontiere twitta: "Aquarius ha ora ricevuto istruzioni dal Centro di coordinamento del soccorso marittimo italiano di rimanere in attesa" nella sua "attuale posizione, che è 35 miglia nautiche dall'Italia e 27 da Malta". La situazione nella testimonianza di una giornalista spagnola a bordo della nave raccolta da Sky TG24. (GLI OBBLIGHI DEI SALVATAGGI IN MARE)
Conte: "Ennesima indisponibilità da Malta"
"Al premier maltese Joseph Muscat che ho contattato personalmente questa sera ho chiesto chiaramente che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull'Aquarius. Muscat, pur comprendendo la situazione, non ha assicurato però alcun intervento anche in chiave umanitaria. Si conferma l'ennesima indisponibilità di Malta, e dunque dell'Europa, a intervenire e a farsi carico dell'emergenza", afferma il premier Giuseppe Conte che annuncia di aver inviato "due motovedette con medici a bordo pronti a intervenire al fine di garantire la salute di tutti gli occupanti dell'Aquarius che dovessero averne necessità".
"Italia in totale solitudine"
Conte denuncia la "totale solitudine" dell'Italia nell'affrontare "l'emergenza immigrazione. Il problema è stato da me posto anche nel corso del G7 a tutti i partner europei in questi ultimi giorni dove ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenza. Il regolamento di Dublino va radicalmente cambiato".
"Malta non può girarsi dall'altra parte"
Malta "non può continuare a voltarsi dall'altra parte quando si tratta di rispettare precise convenzioni internazionali in materia di salvaguardia della vita umana e di cooperazione tra Stati. Il Mediterraneo è il mare di tutti i Paesi che vi si affacciano e non si può immaginare che l'Italia continui ad affrontare questo fenomeno gigantesco in solitudine. Ecco perché chiediamo al governo di La Valletta di accogliere la Aquarius per un primo soccorso ai migranti a bordo. Noi continueremo a salvare vite umane, altri restano nel torto", hanno scritto in serata i ministri Salvini e Toninelli.
"E' stato disposto l'invio di due motovedette con medici a bordo pronti a intervenire al fine di garantire la salute di tutti gli occupanti dell'Aquarius che dovessero averne necessità". lo afferma il premier Giuseppe Conte mentre a Palazzo Chigi è in corso un vertice del governo sul caso Acquarius.(
Conte, Malta non assicura soccorso umanitario migranti ++
Chiesto a Muscat di farsene carico, La Valletta indisponibile
ROMA
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - "Al premier maltese Joseph Muscat che ho contattato personalmente questa sera ho chiesto chiaramente che si facesse carico almeno del soccorso umanitario delle persone in difficoltà che si trovano sull'Aquarius. Muscat, pur comprendendo la situazione, non ha assicurato però alcun intervento anche in chiave umanitaria. Si conferma l'ennesima indisponibilità di Malta, e dunque dell'Europa, a intervenire e a farsi carico dell'emergenza". Lo afferma il premier Giuseppe Conte.
Migranti:Conte,Italia totalmente sola,cambiare Dublino ++
Flussi vanno gestiti in maniera condivisa, anche su prevenzione
ROMA
(ANSA) - ROMA, 10 GIU - "L'Italia si ritrova ad affrontare in totale solitudine l'emergenza immigrazione. Il problema è stato da me posto anche nel corso del G7 a tutti i partner europei in questi ultimi giorni dove ho anticipato che i flussi migratori devono essere gestiti in maniera condivisa anche per ciò che riguarda tutte le iniziative volte a prevenire le partenza. Il regolamento di Dublino va radicalmente cambiato". Lo afferma il premier Giuseppe Conte mentre a Palazzo Chigi è in corso un vertice del governo sul caso Aquarius.
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