Giovane tenta di aggredire agente: ucciso in casa, poliziotto ferito

Cronaca
Polizia e inquirenti all'esterno del palazzo dove è avvenuta la colluttazione - Genova, 10 giugno 2018 (Foto: ANSA)
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È accaduto a Genova. Un 20enne è morto dopo una colluttazione nel suo appartamento con un agente, ricoverato in codice rosso in ospedale ma non in pericolo di vita. A chiamare la polizia era stata la madre del ragazzo

Un giovane di circa 20 anni di origini ecuadoriane è stato ucciso a Genova da un agente di polizia intervenuto nella sua casa su richiesta della madre, forse al culmine di una lite. Il ragazzo avrebbe estratto un coltello nel tentativo di aggredire l'agente e questi avrebbe reagito sparando. Nella colluttazione il poliziotto è rimasto ferito da alcune coltellate e anche da un proiettile che sarebbe stato sparato da un collega. È stato ricoverato in codice rosso all'Ospedale S. Martino, ma non è in pericolo di vita e sarà sottoposto a un intervento chirurgico.

La ricostruzione

Secondo la ricostruzione fornita dalla polizia, la madre del giovane rimasto ucciso ha chiamato nel tardo pomeriggio il 118 perché il figlio stava dando in escandescenza. La situazione però è peggiorata, la donna si è spaventata, si è barricata in una stanza con la figlia e ha deciso di chiamare la polizia. Quando gli agenti sono giunti nell'abitazione, ha spiegato la questura, il ragazzo sembrava tranquillo. Si era seduto sul letto della sua camera ma, quando un agente si è avvicinato, da sotto le lenzuola ha tirato fuori un coltello e lo ha aggredito. Nella colluttazione il giovane è morto e l'agente è stato raggiunto anche da un colpo di pistola. Del caso si occupa il pm Walter Cotugno che coordina le indagini della squadra mobile.

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