Multa per panna gratis, Finanza smentisce il gelataio

Cronaca
I militari hanno accertato che lo scontrino esibito dall'esercente era relativo ad un'altra vendita (Ansa, foto d'archivio)

La sanzione è stata comminata per mancato scontrino. Lo precisa la Gdf di Torino, che corregge la versione data via social dal titolare del negozio in via Belgio: sosteneva di essere stato multato per non aver incluso nello scontrino 50 centesimi di guarnizione

C'è la mancata emissione di uno scontrino all'origine della verbalizzazione a carico del titolare di una gelateria di corso Belgio a Torino. Quella che sembrava una battaglia contro "l’ingiusta burocrazia", sembra essere in realtà un tentativo di mistificazione. Il 30 maggio, infatti, ha fatto il giro del web la storia di un gelataio di Torino che ha ricevuto una multa di 500 euro dalla Guardia di Finanza. Secondo la versione dell’esercente, a causa della panna su un gelato, per un valore di 50 centesimi, che il gelataio non avrebbe incluso nello scontrino. Dopo il clamore suscitato in rete dalla notizia, però, la GdF ha deciso di fare chiarezza sull’infrazione, smentendo la versione dell’artigiano proprietario della gelateria.

Scontrino mai emesso

Il gelataio aveva definito la scelta di "regalare" la panna "un gesto carino" ma, stando a quanto riferiscono i finanzieri, le cose sono andate diversamente. "Il personale della Guardia di Finanza con le modalità di rito ha effettuato un controllo nei confronti di due clienti all’esterno della gelateria per verificare la regolare emissione dello scontrino fiscale". Non essendo i due in grado di esibire la prova della spesa effettuata, 4,50 euro per due gelati, di cui uno con panna, "gli operanti hanno proseguito l’attività di controllo all’interno del locale, accertando, inequivocabilmente, la mancata emissione dello scontrino fiscale per euro 4,50 e non per soli euro 0,50 come asserito dall’esercente". Nel tentativo di giustificarsi, il gelataio (sempre secondo la ricostruzione della Guardia di Finanza) ha esibito uno scontrino di 4 euro, ricollegandolo alla vendita. Ma, dagli accertamenti effettuati sull’orario di emissione, stampato anche sullo scontrino, è emerso che era relativo ad un'altra vendita. "Ribadisco la mia posizione: ho emesso uno scontrino di 4 euro per un cliente e poi gli ho offerto la panna. Non è vero che non ho fatto lo scontrino, comunque pagherò la multa", ha commentato il gelataio.

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