Il portiere lascia la maglia bianconera ma non il calcio giocato: "Tante proposte in campo e fuori, settimana prossima deciderò. Se continuerò sarà all'estero". Addio anche alla maglia azzurra
"Da Agnelli la proposta più stimolante"
Buffon lascia aperte le porte sia a una possibile nuova esperienza in campo sia a un ruolo dirigenziale nella Juventus: "Mi sono arrivate proposte stimolanti sia in campo sia fuori e la più stimolante me l'ha fatta Andrea Agnelli", ha spiegato. "Lascio passare questi tre giorni poi prenderò la decisione definitiva, in piena serenità, che alla fine sarà di seguire quello che urla la mia indole e la mia natura". E sulla possibilità di continuare a giocare - solo all'estero - Buffon dice: "Sicuramente non sono uno che vuole o che pensa sia giusto andare a finire la carriera in chissà quale campionato di terza o quarta fascia, sono un animale da competizione e sinceramente in quel contesto non potrei vivere e non mi sentirei a mio agio".
I ringraziamenti alla Juventus
"La mia paura era di arrivare alla fine di questa avventura con la Juve da sopportato o da giocatore che aveva fuso il motore, posso dire che non è così", ha poi spiegato Buffon. "E posso dire fino a 40 anni di aver potuto esprimere il mio meglio, di aver espresso in campo prestazioni degne del mio nome e della Juventus. Arrivo a questo saluto sereno e felice. Grazie alla Juventus, nel 2001 hanno preso un talento straordinario e se ora è diventato un campione è perche la Juve ha fatto sì che accadesse".
Il saluto di Agnelli
Ad accompagnare Buffon in conferenza stampa il presidente della Juventus Andrea Agnelli: "Gigi è una persona altruista, carismatica, trasparente, ambiziosa, sincera e onesta. È un amico, oltre a essere il capitano. È stato in paradiso ed è sceso all'inferno e poi è ritornato in paradiso. Noi gli saremo sempre grati". Poi, l'abbraccio tra i due. "Gigi ha proposte sia per ruoli fuori dal campo, che per continuare a giocare. Lui ha il mio supporto qualsiasi scelta farà: io voglio solo dirgli grazie!", ha detto Agnelli.