Sparatorie nel Vibonese, due morti e tre feriti. Killer in fuga

Cronaca

Lo stesso uomo avrebbe aperto il fuoco con un fucile in due comuni diversi. Prima è entrato in un locale di Limbadi e ha ferito tre persone. Poi è andato a Nicotera, dove ha ucciso un 63enne e una donna di 69 anni. È stato identificato dai carabinieri

Due persone sono morte e tre sono rimaste ferite in due sparatorie avvenute a Limbadi e Nicotera, comuni del Vibonese. Probabilmente a sparare, pare con un fucile, è stata la stessa persona, ancora in fuga. Le vittime sono un uomo di 63 anni e una donna di 69, morta in ospedale. Entrambe sono state colpite a Nicotera, vicino alle loro abitazioni. In precedenza tre persone - una delle quali imparentata con una delle vittime - erano state ferite in un bar a Limbadi. L'uomo è stato identificato dai carabinieri, che hanno smentito la notizia della sua cattura.

La fuga del killer

L'auto dell'uomo che ha sparato è stata ritrovata nelle campagne di Limbadi e lui è stato catturato dopo una breve fuga a piedi a piedi. Prima di arrivare a Limbadi, l'uomo ha sparato a Nicotera. Sarebbe prima andato a casa della 69enne e le avrebbe sparato un colpo all'addome. Poi, a piedi, avrebbe percorso circa 200 metri (passando con il fucile in mano davanti a una scuola superiore) e avrebbe raggiunto la casa dell'altra vittima, che ha ucciso sul colpo. La donna, invece, è morta nell'ospedale di Catanzaro, dove era stata trasferita in eliambulanza.

La ricostruzione

Nel caso di Limbadi, secondo una prima ricostruzione, l'uomo che ha sparato sarebbe arrivato a bordo della propria auto. Quindi sarebbe sceso imbracciando il fucile da caccia e avrebbe esploso un colpo sull'uscio del locale e un secondo all'interno, ferendo tre persone (una sarebbe ferita gravemente al volto). Dopo si sarebbe allontanato, sempre a bordo della propria vettura. L'uomo avrebbe agito a volto scoperto e avrebbe una trentina d'anni. Da Limbadi, sempre secondo una prima, frammentaria, ricostruzione, si sarebbe poi recato a Nicotera. Le indagini sono condotte dai carabinieri della compagnia di Tropea e del comando provinciale di Vibo Valentia.

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