Seguì e violentò due bambine a Milano, condannato a nove anni

Cronaca
Foto: Archivio Ansa
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L’uomo era stato fermato lo scorso 4 ottobre per un'aggressione a Chinatown. Era già stato condannato nel 2013 ma, una volta uscito dal carcere, era stato autore di un abuso su una bimba disabile.

È stato condannato a nove anni di carcere con rito abbreviato l’uomo fermato lo scorso 4 ottobre con l’accusa di violenza sessuale per un’aggressione, avvenuta pochi giorni prima, ai danni di una bambina di sei anni in via Bramante, nella cosiddetta ‘Chinatown’ milanese.
Gli inquirenti avevano deciso di diffondere le immagini registrate da una telecamera nella zona, che avevano permesso di identificare e arrestare l’uomo a Monza, grazie a una segnalazione. Nel corso delle indagini era poi emerso che già nel marzo del 2016 era stato autore di un altro abuso su una bimba disabile: l’aveva individuata nell'ascensore di una fermata della metropolitana a Milano per poi seguirla a lungo fino a molestarla in un luogo appartato.

 

I precedenti

Marziano era stato scarcerato solo pochi mesi prima, a gennaio, dopo essere stato condannato nel 2013 per tentata prostituzione minorile, atti osceni e corruzione di minorenni a 4 anni e 3 mesi: utilizzava lo stratagemma di tenere in auto dei peluche per adescare le vittime. Dopo la scarcerazione, aveva seguito un percorso terapeutico di recupero specifico, ma è poi tornato a commettere abusi.

 

Le richieste dei pm

La sentenza è stata emessa dal giudice per l’udienza preliminare Elisabetta Meyer, che ha accolto la richiesta dei pm Luca Gaglio e Gianluca Prisco di non concedere alcuno sconto di pena a Marziano (salvo quello di un terzo previsto dal rito abbreviato), a cui non è stata riconosciuta la continuazione di pena con la condanna precedente, che è stata invece sommata. Il giudice ha anche riconosciuto risarcimenti provvisionali alle due bimbe e ai loro familiari.

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