Maltempo, ancora emergenza in Sardegna per frane e allagamenti

Cronaca
È ancora emergenza in Sardegna a causa delle forti piogge (Ansa)

Le piogge non danno tregua sull’isola. Particolarmente colpita la provincia di Oristano, disagi e allagamenti a Bosa. Domenica allerta declassata a codice giallo. PREVISIONI

È ancora emergenza maltempo in Sardegna dove oggi, 5 maggio, per il quinto giorno consecutivo la Protezione civile ha emesso l'allerta di codice arancione, in particolare nella provincia di Oristano, nel Sulcis-Iglesiente e in Planargia. LE condizioni meteo sono in miglioramento e per domani l'allerta è stata declassata a gialla (LE PREVISIONI)

Situazione critica nell’Oristanese

In Sardegna la pioggia caduta in questi giorni ha riempito gli invasi che nella prima parte dell'inverno, dopo un lungo periodo di siccità, erano ancora semivuoti. In particolare, ai piedi del Monte Grighine, nell'Oristanese, si è abbattuto un violento acquazzone che ha causato allagamenti e frane e ha isolato aziende e abitazioni di campagna. La situazione più delicata è ancora quella tra Siamanna e Siapiccia. Anche il Rio Cuccu ha straripato e la vicina strada provinciale è diventata anche stavolta un fiume in piena che ha allagato le campagne e la parte bassa dell'abitato di Siamanna.

Case e negozi allagati a Bosa

Disagi anche a Bosa dove è esondato il canale che attraversa il paese e tutto il centro della cittadina della Planargia e la zona di Terridi si sono allagati. L'acqua ha invaso molte abitazioni private e locali commerciali e in alcuni punti ha raggiunto il mezzo metro di altezza. 

Scuole chiuse e frazioni isolate

Gravi difficoltà si sono registrate anche nel comune di Siamanna, dove sono all’opera i vigili del fuoco, i carabinieri e numerosi volontari. Emergenza nella notte anche a Mogorella, dove si è registrata una piccola frana lungo la provinciale 35 e si è dovuto intervenire per liberare la sede stradale e soccorrere un'automobilista. Interventi per allagamenti da parte dei vigili del fuoco anche a Oristano, San Nicolò d'Arcidano, Marrubiu, Terralba, Aidomaggiore e Ghilarza. A Bosa il sindaco ha deciso di chiudere le scuole. A Carbonia, invece, due frazioni sono rimaste isolate. Nel sud dell’isola, in particolare nel territorio di Arbus, una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco ha soccorso in gommone sei camperisti tedeschi, fra i quali due bambini rimasti intrappolati dall'ondata di piena del rio Piscinas. I turisti erano bloccati da due giorni.

Migliora la situazione in Piemonte

Un’altra regione colpita da violenti acquazzoni è il Piemonte. Qui però i livelli dei fiumi sono in calo, o stazionari, dopo l'allerta delle scorse ore. Le ultime precipitazioni si sono concentrate sul settore occidentale della regione, attenuandosi e assumendo carattere sparso. I maggiori quantitativi d'acqua, secondo le rilevazioni dell'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (Arpa) sono nel Cuneese, dove in sei ore si sono registrati fino a 25,8 millimetri di pioggia. Nelle prossime ore sono ancora previste deboli precipitazioni sul settore nei settori Torinese e Cuneese, dove sono possibili picchi localmente moderati. Isolati piovaschi nelle altre zone del Piemonte.

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