Cinque cose da sapere prima di farsi un tatuaggio

Cronaca

Paola Baruffi

Oggi il tatuaggio è talmente diffuso da essere entrato nel paniere Istat come bene di largo consumo. Ma quali sono le insidie? Ecco cinque consigli. Lo speciale di Sky TG24 "Veleni quotidiani"

Si calcola che ad avere almeno un tatuaggio sia il 13 per cento degli italiani. Non è solo una bella decorazione, quando ci facciamo un tatuaggio ci iniettiamo un po’ di inchiostro sotto la pelle che rimarrà lì a farci compagnia per tutta la vita, sappiamo davvero che cosa significa? Nello speciale di Sky TG24 “veleni quotidiani” vi sveliamo alcune possibili insidie che si nascondono dietro i tatuaggi. Ecco 5 cose da sapere.

Tatuaggi e melanoma

Non esiste un rapporto causa effetto dimostrato scientificamente tra tatuaggio e melanoma. Però il colore del tatuaggio può nascondere l’insorgere di macchie sulla pelle e ritardare la diagnosi di tumore. Il 70 per cento dei melanomi nasce su pelle sana e non ha niente a che vedere con nei preesistenti, quindi attenzione. “Stanno aumentando i casi in cui persone con tatuaggio manifestano dei  melanomi”. Ce lo dice il professor Antonino Di Pietro, dermatologo, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano.  Il consiglio del professore è quello di farsi controllare i tatuaggi almeno una volta all’anno, perché una diagnosi tempestiva può salvare la vita.

E se poi devo fare una risonanza magnetica?

Gli inchiostri dei tatuaggi, specialmente quelli scuri contengono metalli pesanti. Le radiofrequenze della risonanza magnetica agiscono sul metallo e lo scaldano fino a provocare ustioni della pelle. Un po’ come quando si mette un foglio di alluminio nel microonde. Risalire alla composizione dell’inchiostro usato al momento del tatuaggio è praticamente impossibile e quindi in molti casi la risonanza non si può fare. Un bel problema per gli sportivi ma non solo per loro. 

Attenti ai colori

Se il problema per i colori scuri è la presenza di metalli pesanti, per i colori chiari il rischio sono le ammine aromatiche, sostanze cancerogene presenti nel 30 per cento circa degli inchiostri presenti sul mercato (fonte ARPA Piemonte). I controlli si fanno a campione gli inchiostri non conformi vengono ritirati dal commercio, ma il rischio di farci iniettare inchiostri con sostanze cancerogene è reale.

Inchiostri illegali

Dopo la nostra segnalazione il ministero della Salute ha pubblicato un allarme riguardo questi inchiostri indicandoli come fuori legge e da non utilizzare. Si tratta di inchiostri per tatuaggi  fluorescenti. Volevamo sapere quale fosse la sostanza che li fa illuminare alla luce dei raggi Uv. Ne abbiamo comprate tre confezioni ed è risultato che due di queste hanno delle etichette incomplete. In Italia sono illegali ma ce li hanno venduti senza problemi. Cosa li renda fluorescenti è tutt’ora un mistero. L’Arpa Piemonte e i molti altri laboratori che abbiamo interpellato hanno dichiarato di non poter risalire alla loro composizione.

Come si diventa tatuatore?

Non esiste una legge nazionale. In Emilia Romagna basta un corso di 14 ore (12 di teoria più 2 di pratica). In Val d’Aosta non c’è una legge quindi il tatuatore lo può fare chiunque. Ogni regione legifera per sé.

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