Torino, stomaco al posto dell'esofago "bruciato": salvi due fratellini

Cronaca
Un team della Città della Salute di Torino ha eseguito l'operazione innovativa su due bambini (Getty Images)
GettyImages-intervento

Due bambini di 4 e 5 anni sono stati salvati dalla Città della Salute da un intervento innovativo. Avevano bevuto soda caustica provocandosi una grave esofagite

 

Un altro intervento record a Torino. Dopo il salvataggio del polmone occluso di una bambina di 6 anni, ora è arrivata la conferma della riuscita di un'operazione avvenuta su due fratellini di 4 e 5 anni e i loro esofagi. Un intervento innovativo eseguito alla Città della Salute di Torino ha ridato a due fratellini la possibilità di tornare ad alimentarsi naturalmente. I due bambini avevano ingerito soda caustica, provocandosi una grave esofagite. L'operazione ha rimosso l'esofago rimpiazzandolo con lo stomaco.

L'intervento

È la prima volta che viene rimpiazzato un esofago gravemente danneggiato con uno stomaco in pazienti così piccoli e debilitati. L'organo è stato rimodellato a forma di tubo e spostato all'altezza del collo. L'intervento subito tra fine 2017 e 2018 è riuscito, come ha stabilito anche l'ultimo controllo di ieri che ha decretato la buona salute dei piccoli pazienti che potranno così tornare ad alimentarsi correttamente.

Ritorno alla normalità

L'intervento, eseguito dall'equipe del professor Renato Romagnoli della Chirurgia Generale 2 universitaria della Città della Salute di Torino diretta dal professor Mauro Salizzoni, ha risolto una grave situazione che affliggeva i bambini da circa un anno, il tempo necessario a stabilizzare i fenomeni infiammatori degli organi vitali intorno all'esofago. I piccoli pazienti, alimentati con una sonda, sono stati seguiti dall'equipe di gastroenterologi pediatri guidati dal dottor Pier Luigi Calvo. Ora secondo i responsabili del decorso post operatorio, affrontato all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, la loro aspettativa di vita e la sua qualità sono uguali a quelle dei bambini della loro età.

Cronaca: i più letti