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Milano, fermate tram 24 off limits per disabile: Tar ordina lavori

Cronaca
La linea interessata è la numero 24 (Fotogramma)

I giudici hanno dato ragione a un uomo con disabilità motorie che, nel 2015, aveva già vinto una causa contro Atm. L'azienda dei trasporti milanesi, però, si era limitata a modificare i veicoli ma non le banchine

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I giudici della terza sezione del Tar lombardo hanno deciso che l'amministrazione comunale dovrà eseguire i lavori necessari per rendere accessibili a persone con deficit motori le banchine dei tram della linea 24 di Milano. Per farlo, il comune avrà a disposizione "sei mesi" di tempo oltre i quali l'esecuzione dovrà essere garantita da un "commissario ad acta", ossia dal "Direttore del settore trasporto pubblico locale". Il Tar si è espresso su un appello presentato da un cittadino con problemi di disabilità motoria che, già nel 2015, aveva vinto una causa civile per discriminazione e ottenuto dal giudice che il comune di Milano e Atm, l'Azienda dei trasporti milanesi, rendessero accessibili le banchine e i tram della linea 24. Disposizioni che, però, ancora oggi non sono state eseguite del tutto.   

I lavori dovevano essere effettuati entro la fine del 2015

Dopo la prima sentenza Atm aveva provveduto ad adeguare le vetture, senza però eseguire i lavori necessari per i marciapiedi delle fermate su quella tratta. In questo modo l'azienda dei trasporti pubblici milanesi e l'amministrazione hanno disatteso le prescrizioni del giudice civile, che aveva ordinato al Comune "di eseguire entro il 31 dicembre 2015 interventi sulle banchine o sui marciapiedi in corrispondenza delle fermate della linea 24, in modo da renderli accessibili ai disabili motori".

Sei mesi di tempo per il ricevimento della sentenza

Nella sentenza i giudici del Tar chiariscono che, data "la complessità dell'attività necessaria", in quanto "le opere edili richiedono il rispetto delle esigenze di traffico della linea tranviaria", è opportuno "assegnare al Comune 6 mesi dal ricevimento della presente sentenza per completare i lavori". Nella richiesta il cittadino ricorrente aveva chiesto anche che il comune di Milano venisse condannato "al risarcimento dei danni patiti", ma l'istanza è stata rigettata perché non è stato provato il "danno specifico che sopporta il ricorrente per la ridotta funzionalità delle banchine della linea 24".

Granelli: "priorità rendere accessibile a tutti il trasporto pubblico"

In riferimento alla sentenza del Tar, l'assessore alla Mobilità di Milano Marco Granelli ha ricordato che "l'amministrazione ha stanziato 12 milioni di euro per l'accessibilità di sette linee tramviarie, e tra queste anche la 24". Inoltre "Atm ha deliberato l'acquisto di 50 nuove vetture di tram a pianale ribassato per 150 milioni di euro". Iniziative che secondo Granelli, mostrano come "per noi rendere accessibile a tutti il trasporto pubblico sia una priorità tanto quanto la sostenibilità ambientale. Per questo gli investimenti sono significativi e la tabella di marcia stringente".