Sicurezza stradale, Alex Zanardi lancia l'appello "Cover your phone"

Cronaca

Il pilota e campione paralimpico ha partecipato a uno spot durante il quale invita tutti coloro che si mettono al volante a coprire lo schermo del proprio smartphone per evitare di essere distratti da messaggi o email

Per evitare incidenti legati alla disattenzione al volante "quando salite in auto coprite lo schermo del vostro cellulare con la cover", in modo da evitare la tentazione di guardare il dispositivo invece della strada. Con questo messaggio il pilota e campione paralimpico Alex Zanardi ha partecipato alla campagna di sicurezza stradale #CoverYourPhone, realizzata in collaborazione con la Polizia di Stato.

Piccola attenzione salvavita

"Oggi questi oggetti qui - dice Zanardi nel video della campagna riferendosi ai cellulari - sono diventati una dipendenza. Perciò, prima di mettermi al volante, tolgo la cover al mio smartphone e la uso per coprire lo schermo. Una piccola attenzione per evitare di distrarmi". Alla fine della clip il pilota ufficiale di Bmw Motorsport invita tutti a girare un video simile e a postarlo per diffondere una buona pratica che "potrebbe salvare delle vite". L'iniziativa è stata presentata all'autodromo di Vallelunga, a Campagnano di Roma, in concomitanza con un evento di guida dedicato alla nuova Bmw M5 e con il lancio dell'edizione 2018 dei corsi di guida Bmw Driving Experience.

Pericolo mortale

Secondo la Polizia di Stato, che ha lanciato la campagna con una nota sul proprio sito, "attraverso la diffusione dei video e la viralizzazione del gesto di coprire il proprio smartphone quando si è alla guida, si può sicuramente contribuire alla riduzione degli incidenti stradali". Al tal proposito il direttore della prima divisione del Servizio della polizia stradale, Santo Puccia ha dichiarato: ''Tutti sanno che andare contromano in autostrada è un pericolo mortale, ma in pochi capiscono che usare il telefonino per mandare un messaggio o controllare l'email è come guidare bendati. Per questo servirebbero sanzioni più pesanti a scopo educativo per far percepire la pericolosità di queste condotte''.

Cronaca: i più letti