Secondo una ricerca pubblicata su Acta Biomedica dal chirurgo Davide Lazzeri, studioso della medicina nell'arte, tra le pieghe del tessuto è raffigurato un polmone: "Nella filosofia neoplatonica simboleggiava il soffio della vita"
Le interpretazioni
"Si tratta di un'interpretazione personale e speculativa, ma è perfettamente in linea con quanto già indicato da uno studio precedente su un altro capolavoro di Botticelli, ‘La primavera’, dove i ricercatori Blech e Doliner avevano individuato la sagoma di due polmoni disegnata dalla vegetazione dietro la figura centrale di Venere", spiega il chirurgo. Nella “Nascita di Venere”, dipinta nel 1483 e conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze, Botticelli avrebbe disegnato solo il polmone destro: il particolare drappeggio della veste, visibile sopra il braccio sinistro di Flora, rappresenterebbe l'infossatura (chiamata “ilo polmonare”) da cui passano bronchi, vasi sanguigni e nervi. "È possibile che ci sia un'ulteriore simbologia legata al polmone", aggiunge Lazzeri. "L'organo potrebbe infatti ricordare anche la morte per tubercolosi della giovane musa di Botticelli, la nobildonna fiorentina Simonetta Cattaneo Vespucci, che aveva ispirato il volto della stessa Venere".