Stazione spaziale cinese in caduta potrebbe toccare l'Italia a Pasqua

Cronaca
Tiangong-1 è la prima stazione spaziale cinese lanciata dal centro di Jiuquan, il 30 settembre 2011 (Getty Images)
GettyImages-Tiangong

La Protezione civile, in una circolare, scrive che il rientro di Tiangon 1 nell'atmosfera terrestre è previsto per domenica 1 aprile alle ore 11.25 italiane. Interessato il territorio nazionale a Sud dell’Emilia Romagna. Orbita costantemente monitorata

Il rientro della stazione spaziale cinese Tiangon 1 nell'atmosfera terrestre, la cui traiettoria interessa anche l'Italia è previsto al momento per il giorno di Pasqua, attorno alle 10.25 ora di Greenwich, dunque le 11.25 in Italia. L'ultimo aggiornamento è stato fatto dagli esperti dell'Asi, l'Agenzia spaziale italiana, nel corso di un incontro tra il Dipartimento della Protezione Civile e i rappresentanti dei media con l'obiettivo di fornire tutte le informazioni disponibili ai cittadini e mettere a punto le modalita' di diffusione dei successivi aggiornamenti. Alcuni frammenti potrebbero arrivare, precisamente, a Sud dell’Emilia Romagna. 

Istituito un tavolo tecnico

Il ritorno della stazione spaziale, spiega la Protezione Civile, sarebbe dovuto avvenire nell’Oceano Pacifico, ma nel marzo 2016 è iniziata una lenta e progressiva discesa della Tiangong 1 in modo incontrollato. "La finestra temporale e le traiettorie di impatto al suolo – si legge nella circolare - potranno essere definite con maggiore precisione nelle 36 ore precedenti il rientro". Il monitoraggio della Tiangong 1 è stato affidato all'Agenzia spaziale italiana (Asi), che "curerà la fase di organizzazione e interpretazione dei dati avvalendosi del supporto di altri Enti, nazionali e internazionali". Istituito un tavolo tecnico di lavoro, previsto in circostanze del genere, al quale partecipano insieme all'Asi il consigliere militare della Presidenza del Consiglio, i ministeri di Interno, Difesa e Esteri, Enac, Enav, Ispra e la commissione speciale della Protezione civile.

Interessati anche Stati Uniti, Brasile, India e Cina

Tiangong è la prima stazione spaziale cinese lanciata dal centro di Jiuquan, il 30 settembre 2011. Al lancio aveva una massa complessiva di 8500 chilogrammi, incluso il propellente. Peso che in questi sette anni si è considerevolmente ridotto anche a causa della grande quantità di carburante che è stato consumato per sostenere la stazione in orbita. Una volta entrata nell’atmosfera terrestre la Tiangong 1 si disintegrerà progressivamente e gli eventuali frammenti cadranno nella zona all’interno della fascia -44°S e +44°N di latitudine. L’area, spiega la Protezione civile, è molto ampia ed è costituita in gran parte da oceani e deserti, ma il raggio di impatto potrà interessare anche zone di Stati Uniti, Brasile, India, Cina e Italia. Nel nostro Paese potrebbe essere colpito il Centro-Sud a meridione dell’Emilia Romagna.

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