Cos'è la Giornata dei Giusti, ricorrenza che si celebra il 6 marzo
CronacaIstituita il 10 maggio 2012 dal Parlamento Europeo, è dedicata a coloro che si sono opposti a crimini contro l'umanità e sono riusciti a impedirli con il sacrificio della propria vita. In Italia è stata riconosciuta "solennità civile" lo scorso dicembre
"Coloro che durante i genocidi e i totalitarismi, nelle persecuzioni in tutto il mondo, hanno cercato di difendere la dignità e i diritti umani, possiamo chiamarli Giusti". Con queste parole l'organizzazione Gariwo spiega cos'è la Giornata dei Giusti, un'iniziativa creata nel 2012 dal Parlamento Europeo per ricordare tutti coloro che nei genocidi hanno avuto un ruolo positivo e salvifico. Si celebra ogni anno il 6 marzo e dal 7 dicembre scorso questa Giornata è diventta "solennità civile" in Italia.
La nascita della Giornata dei Giusti
Il 10 maggio 2012 il Parlamento Europeo ha ufficialmente istituito la Giornata dei Giusti. L'iniziativa nasce dalla proposta avanzata da Gariwo, un network creato dall'intellettuale Gabriele Nissim, la cui sigla sta per Gardens of the Righteous Worldwide. L'italia la festeggia quest'anno per la prima volta dopo il via libera di dicembre del Senato ed è il primo Paese europeo ad aderire ufficialmente all'iniziativa.
I Giusti del 2018
Il tema del 2018 è "I Giusti dell'accoglienza. Oltre i confini per abbattere i muri". Le figure scelte per la commemorazione al Giardino di Milano sono Ho Feng Shan, Hammo Shero, Costantino Baratta e Daphne Vloumidi. Ho Feng Shan è stato console cinese a Vienna e fu uno dei primi diplomatici che si impegnò per la salvezza degli ebrei, fornendo loro passaporti cinesi per fuggire dalle deportazioni. È stato riconosciuto Giusto tra le nazioni dallo Yad Vashem nel 2000. Hammo Shero, capo incontrastato della regione montuosa irachena dello Sindjār, fu un giusto che accolse e protesse migliaia di fuggiaschi cristiani, nella quasi totalità armeni, dalle persecuzioni degli Ottomani. Costantino Baratta, lampedusano, muratore e pescatore diportista, ha tratto in salvo molti naufraghi al largo della sua isola durante la strage del 3 ottobre 2013, in cui persero la vita 368 persone. Daphne Vloumidi, proprietaria insieme al marito Iannis dell'hotel Votsala, sulla costa est di Lesbo, ha soccorso i migranti, coinvolgendo anche gli ospiti dell'hotel, per far fronte all’ondata di profughi che a migliaia raggiungevano l'isola dalle coste turche dalla fine del 2014.
Le celebrazioni in Italia
La giornata del 6 marzo si celebra nel Giardino dei Giusti di tutto il mondo del Monte Stella, a Milano, nato sull'esempio del Giardino di Yad Vashem a Gerusalemme. I Giardini dei Giusti nel mondo, fatta eccezione per quello israeliano e Yerevan, Washington e Wilmington, sono nati su iniziativa di Gariwo, in collaborazione con Istituzioni culturali e associazioni locali, e grazie al supporto del Ministero degli affari esteri. È prevista un'altra commemorazione il 14 marzo al Giardino dei Giusti di Milano e un concerto per pianoforte e violini a Palazzo Marino il 15 marzo (il programma completo delle iniziative).
Il pensiero di Gabriele Nissim
"Ho un'idea molto ottimista degli esseri umani - spiega a SkyTg24.it Gabriele Nissim, fondatore di Gariwo e autore del libro sulle storie dei Giusti nel mondo 'Il bene possibile' (UTET) -. I Giusti hanno insegnato che in ogni circostanza ci si può assumere la propria responsabilità. In fondo il mondo dipende sempre da noi e possiamo sempre fare la differenza. Anche nelle circostanze più difficili e disordinate che si vivono nel mondo, nel nostro Paese, in Europa, si possono fare degli atti inaspettati, capaci di spingere la Storia in un'altra direzione". Prima di entrare alla Camera dei Deputati per la commemorazione dei Giusti, Nissim ha aggiunto che questa "è una giornata di festa, non perché non ci siano le cose orribili, ma perché l'uomo può sempre vincere".
Mattarella: impegno contro razzismo
"La scelta del Parlamento italiano di istituire la Giornata nazionale in memoria dei Giusti dell'Umanità, rafforzando così il valore della Giornata europea fissata per il 6 marzo, offre una preziosa occasione per approfondire i temi della convivenza e per rafforzare l'impegno comune contro ogni forma di sopraffazione, di violenza sulle persone, di intolleranza, di razzismo". Lo scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Presidente di Gariwo Gabriele Nissim. "La piena dignità di ogni donna e di ogni uomo, che trova fondamento nel rispetto del diritto alla vita e dei diritti inviolabili della persona, è condizione indispensabile per una società libera e democratica, per uno sviluppo equilibrato, per un futuro di pace - scrive il capo dello Stato - Si tratta di valori affidati non soltanto agli ordinamenti giuridici, ma anzitutto alla cultura dei popoli e alla coscienza di tutti i cittadini, a qualunque latitudine della terra".