La vittima è un venditore ambulante di 54 anni. Inutili i tentativi dei paramedici di rianimarlo. Una manifestazione di connazionali ha sfilato per il centro della città per protesta
Voleva togliersi la vita per problemi legati alla sua situazione economica, ma non ha trovato il coraggio e ha finito per uccidere un uomo a caso, a colpi di pistola. E' questa la ricostruzione dell'omicidio, avvenuto stamani a Firenze, poco prima di mezzogiorno sul ponte Vespucci, a due passi dal centro storico e dal consolato Usa. L'omicida sarebbe un tipografo in pensione di 65 anni: è stato bloccato poco dopo dai militari della Folgore in servizio per l'operazione Strade sicure e poi arrestato dalla polizia. La vittima e' un 54enne senegalese, che ogni giorno arrivava a Firenze in treno dalla provincia di Pisa per sbarcare il lunario facendo il venditore ambulante abusivo.
La sparatoria
I primi a dare l'allarme sono stati gli appartenenti delle forze dell'ordine incaricati della sorveglianza al vicino consolato degli Stati Uniti che hanno avvertito gli spari: almeno sei secondo le prime ricostruzioni. Dopo 40 minuti di tentativi per rianimarlo, i paramedici del 118 non hanno potuto fare altro che decretare il decesso dell'uomo.
La manifestazione
Si è sciolta, spontaneamente, la protesta dei senegalesi svoltasi per l'omicidio del loro connazionale ucciso sul ponte Vespucci. Per tutto il pomeriggio hanno bloccato parte del centro storico di Firenze e in serata la zona della stazione di Santa Maria Novella, danneggiando al loro passaggio l'arredo urbano: rotte fioriere in via Calzaiuoli, rovesciati bidoni della spazzatura, smontate e gettate a terra recinzioni metalliche dei cantieri, anche della tramvia.
A loro si erano uniti, più tardi, anche alcuni esponenti dei centri sociali e del mondo antagonista cittadino, tuttavia è sembrato che i senegalesi prendessero le decisioni in modo autonomo. Le forze dell'ordine hanno seguito la protesta per tutto il pomeriggio, fino a quando, intorno alle 21, gli immigrati si sono via via allontanati dalla piazza. Soltanto mentre alcuni dei più 'arrabbiati' hanno messo in atto gli ultimi danneggiamenti prima di andarsene. Per domani annunciato nuovo presidio sul ponte Vespucci.