Maltempo, disagi per la circolazione. Lunedì previste altre nevicate

Cronaca
(Ansa)

Allerta gialla sull'Emilia Romagna. Torna la neve su Milano. Senzatetto morto per assideramento a Mantova. Ancora disagi in Liguria. Prevista breve tregua per domenica mattina. Ma all’inizio della prossima settimana fiocchi al Nord e pioggia al Centrosud. LE PREVISIONI

Non si arresta l’ondata di freddo siberiano Burian che ha portato su tutta l’Italia neve e gelo, causando disagi alla circolazione e la chiusura delle scuole in molte città. Secondo gli esperti ci sarà una tregua nella giornata di domenica, ma durerà poco: per lunedì è previsto l’arrivo di una nuova perturbazione che porterà ancora fiocchi al Nord e piogge al Centro e al Sud. In alcune regioni, già stamattina ha ricominciato a nevicare. L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile hanno diramato un'allerta gialla per l'Emilia Romagna, mentre quella delle aree di Spotorno e Camogli è terminata alle 18. In serata è previsto un miglioramento generale, almeno fino a domenica pomeriggio. Le temperature in rialzo dovrebbero aiutare a contrastare il fenomeno del gelicidio, che ieri ha paralizzato i treni in Liguria e alcuni tratti autostradali. I problemi alla circolazione sono proseguiti anche oggi, anche se la situazione è migliorata. Nonostante la neve, le tratte di competenza di Autostrade per l'Italia sono tutte percorribili. L'unica limitazione è sulla A26, tra l'allacciamento con la A10 e Casale Monferrato e sulla Diramazione Predosa-Bettole, dove per l'intensa nevicata è stato deciso lo stop alla circolazione per alcuni mezzi pesanti. Sono invece terminate le precipitazioni di pioggia gelata che questa mattina hanno reso necessario chiudere sia la A26 Genova Voltri-Alessandria sia la A1 verso Bologna. Intanto, si registra anche una vittima a Mantova: un senzatetto è morto, ieri sera, in una ex fabbrica dove aveva ricavato un alloggio di fortuna. A stroncarlo, molto probabilmente, il freddo di questi giorni.

Allerta finita in Liguria

In Liguria, quindi, l'allerta neve è terminata alle 18. C'è ancora qualche disagio, ma la situazione sembra in miglioramento. Dopo la riapertura della A26 Genova Voltri-Alessandria, è tornata regolare anche la circolazione ferroviaria: ieri era stata sospesa a causa del ghiaccio sulle linee di alimentazione elettrica dei treni e migliaia di persone erano rimaste bloccate sulle tratte Genova-Milano, Genova-Torino, Genova-Savona e Parma-La Spezia. Nelle zone montane delle province di Savona e Genova l'allerta è stata arancione fino alle 15, poi è diventata gialla fino alle 18. Nelle aree interne del bacino che va da Spotorno (Savona) a Camogli (Genova) l'allerta gialla doveva scadere alle 15, ma poi è stata prolungata fino alle 18. Ci sono state piogge lungo la costa e nevicate anche intense nelle zone interne: i fiocchi soo caduti a Cairo Montenotte, Millesimo e Altare, nel Savonese, e hanno coinvolto anche le tratte autostradali. Il nivometro del monte Settepani (Savona) ha registrato un accumulo di 11 centimetri a metà mattinata. Nevicate moderate in provincia di Savona a Dego, Magliolo e Piana Crixia. Imbiancato anche il Levante della regione, in Val d'Aveto.

Allerta gialla in Emilia Romagna

Ancora allerta, invece, in Emilia-Romagna. L'Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile hanno diramato un'allerta meteo gialla fino alle mezzanotte di domani sia per criticità idrogeologica e piogge sulla Romagna e sui bacini emiliani centrali e orientali e sia, per neve, sui bacini emiliani centrali, occidentali e orientali, sulla pianura emiliana, sulla pianura e la bassa collina emiliana occidentale. "L'intensificazione della perturbazione, che interessa nella giornata di sabato 3 marzo il territorio regionale - si legge in una nota - apporterà precipitazioni diffuse deboli-moderate. Le precipitazioni saranno a carattere nevoso, con quantitativi nelle aree di pianura centro-occidentale sopra soglia, stimati intorno a 5-10 centimetri. Nelle aree collinari e montane saranno intorno a 15-30 centimetri. Non si escludono fenomeni di acqua mista a neve nella pianura bolognese e ferrarese. Sulla Romagna le precipitazioni saranno sotto forma di pioggia e quota neve da 700-800 metri. Fenomeni in esaurimento nella nottata".

Ripresa circolazione sulla A26

La pioggia congelata ha causato problemi anche nell'Alessadrino, soprattutto nelle valli Borbera e Curone, Acquese, Ovadese e nella zona di Serravalle Scrivia. In mattinata è stata chiusa l'autostrada A26 dei Trafori tra lo svincolo per l'A21 Torino-Piacenza e quello per l'A10 Genova-Ventimiglia, compresa la diramazione Predosa-Bettole. Quando il tratto è stato riaperto, si è deciso di vietare la circolazione dei veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a 7,5 tonnellate. Ma nella zona ci sono state ripercussioni anche sulla circolazione ferroviaria: la polfer ha comunicato ritardi di 70 minuti per un treno diretto a Torino e la cancellazione di un convoglio delle 10:10. Sulla linea Alessandria-Pavia il traffico è tornato alla normalità dopo i rallentamenti provocati dagli inconvenienti a un passaggio a livello fra le stazioni lombarde di Lomello e Sannazzaro.

Riaperto il tratto dell'autostrada A1 verso Bologna

È stato riaperto anche il tratto dell'autostrada A1 compreso tra l'inizio della complanare di Piacenza e Terre di Canossa, nel Parmigiano, verso Bologna, chiuso stamattina a causa della pioggia gelata. Sul proprio sito Internet, Autostrade per l'Italia fa sapere che, sempre sulla A1, è prevista la scorta veicoli tra il bivio A1/Fine Complanare di Piacenza e Terre di Canossa-Campegine per verifica tecnica.

Ancora neve su Milano

In mattinata, intorno alle 10, ha ricominciato a nevicare a Milano e nell'hinterland del capoluogo lombardo. La neve è scesa in fiocchi grandi, accompagnata da correnti d'aria che rendono la sensazione di freddo più intensa di quanto non sia secondo la temperatura. Secondo le previsioni meteorologiche, però, già da domani le precipitazioni potrebbero tornare ad essere piovose e si attende un lento rialzo delle temperature.

Pericolo valanghe in Lombardia

Le temperature in rialzo hanno anche fatto salire l’indice del pericolo valanghe in Lombardia da 2 a “3 marcato” su una scala europea di cinque. "In generale - si legge nel bollettino diffuso dal Centro regionale nivometeo dell'Arpa Lombardia - sono possibili distacchi di piccole e medie valanghe su alcuni pendii ripidi sulle alpi Retiche, sulle alpi Orobie centrali e sul gruppo montuoso dell'Adamello". Il rischio può esserci anche con un debole sovraccarico, ossia con il passaggio di un solo sci-alpinista, perciò gli esperti avvertono che si deve assolutamente evitare lo sci fuoripista.

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