Stadio Roma, Raggi: "Progetto andrà in porto, c’è anche l’ok di Anac"
CronacaSecondo il sindaco della Capitale la certificazione dell'Autorità nazionale anticorruzione ribadisce la qualità di un "progetto più ecosostenibile e green" che ha aumentato le aree a destinazione pubblica. Per il primo cittadino, a breve l’inizio dei lavori
"Abbiamo avuto anche il bollino dell'Anac: penso che la Roma sia pronta ad iniziare quanto prima i lavori per il nuovo stadio". Lo ha dichiarato a Radio Radio il sindaco della Capitale, Virginia Raggi, esprimendo il proprio ottimismo in merito all’imminente realizzazione del nuovo impianto dei giallorossi.
Raggi: "Buon progetto, anche Anac ci dà ragione"
"Qualche giorno fa – ha spiegato Raggi – è uscito un parere con cui l'Autorità nazionale anticorruzione attesta la fattibilità delle opere dando l'ok al nuovo progetto fatto insieme dal Campidoglio e dalla società As Roma". Una certificazione che, secondo il sindaco, ribadisce la qualità di un lavoro "più ecosostenibile e green". Virginia Raggi, poco dopo il suo insediamento, era intervenuta annullando la delibera del suo predecessore, Ignazio Marino, che aveva invece dato il via libera a un progetto precedente. Dopo una lunga fase di negoziazioni con la società calcistica si è giunti a un nuovo accordo che è stato ratificato dalla Conferenza dei Servizi del Comune di Roma. "Le opere indicate nel nuovo progetto non appaiono assolutamente compromess, tanto è vero che viene ridotta l'area commerciale però parallelamente c’è un aumento delle aree a destinazione pubblica, un aumento delle aree delle aree verdi e un miglioramento delle viabilità su gomma e ferro", ha aggiunto la sindaca. Tra le opere 'sacrificate' rispetto al progetto precedente ci sono anche tre grattaceli firmati dall’archistar statunitense Daniel Libeskind.
Pallotta: "In tre anni speriamo di avere un nostro stadio"
Intanto, il presidente della Roma, James Pallotta nel corso di una conferenza che si è svolta nei giorni scorsi a Boston, negli Stati Uniti, ha dichiarato: "Speriamo di riuscire a realizzare lo stadio di Tor di Valle in tre anni. Questa è la chiave, perché non possiamo competere col Barcellona in nessun modo se faranno un miliardo di dollari di ricavi nei prossimi 2-3 anni,
mentre noi abbiamo a che fare con 220-240 milioni di euro".