Abbondanti nevicate soprattutto in Piemonte, dove in alcune zone è stata emessa allerta arancione. Bora a Trieste, allerta anche in Liguria. Da domenica sera crollo delle temperature per l'ondata di gelo siberiano, con minime fino a -8 gradi anche in pianura. IL METEO
Allerta arancione in alcune zone del Piemonte
Le precipitazioni a carattere nevoso anche a bassa quota, rileva Arpa Piemonte, potranno portare nelle prossime 36 ore, in particolare nel cuneese, ad accumuli in pianura e collina di 10-20 cm di neve fresca e possibili disagi alla circolazione. Il Centro funzionale di Arpa ha emesso un'allerta gialla per neve su buona parte della regione. L'allerta è arancione sulle aree più interessate dai fenomeni più intensi, come nel Cuneese, con "possibili disagi alla viabilità e possibili interruzioni alle forniture". Le aree critiche sono la Valle Tanaro, la stessa devastata nel novembre 2016 da un'alluvione, e tutta la pianura compresa tra le province di Cuneo. Allerta gialla ("criticità ordinaria" sull'arco alpino nelle valli torinesi e cuneesi e sulle colline delle province di Alessandria, Asti, Cuneo e Torino. La quota neve scenderà fino a 200 metri. Il rischio di valanghe è di grado 3 ("marcato") su tutta la fascia dalle Alpi Marittime, a sud, alle Cozie, a ovest.
Protezione Civile convoca comitato operativo
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha convocato per domani mattina, sabato 24 febbraio alle ore 9, il comitato operativo. L'incontro servirà a fare un punto della situazione maltempo e a verificare che tutte le strutture operative del sistema abbiano messo in campo le risorse disponibili per fronteggiare l'ondata di gelo in arrivo sull’Italia.
Soccorso alpino: "massima prudenza" in montagna
"Massima prudenza" in montagna in vista dell'arrivo dell'ondata di gelo, accompagnata dalle nevicate. L'appello arriva dal Soccorso alpino che ricorda come, con le condizioni meteo previste, ogni attività all'aperto in zone montane o impervie, "se non rinviabile", debba essere "attentamente pianificata". I bollettini meteo, spiega il Soccorso alpino, prevedono a partire da sabato un brusco calo termico sulla zona alpina e appenninica.
Allerta anche in Emilia Romagna
Ma l'ondata di maltempo prosegue anche in Emilia Romagna, con allerta per la giornata di oggi per lo stato del mare, neve e criticità geologica valida fino alla mezzanotte. Precipitazioni sono previste anche nelle giornate di sabato e domenica, quando arriverà sulla regione "l'azione di una depressione dalla Siberia verso l'Europa centrale, destinata a causare un marcato calo termico all'inizio della prossima settimana". (IL METEO)
Da domenica Burian, freddo siberiano
Da domenica sera è atteso infatti, dopo le prime nevicate anche a quote basse di ieri a Bologna, in Piemonte, in Toscana e nelle Marche, un ulteriore calo delle temperature per l'arrivo di Burian, ondata di gelido vento siberiano che dovrebbe durare almeno 4 giorni. Il freddo sarà paragonabile a quella del febbraio 2012 o del gennaio 1985. Sono attese nevicate, un crollo termico e giornate di ghiaccio, con temperature che anche di giorno non supereranno lo zero. Tra lunedì e martedì le temperature potrebbero scendere su valori di oltre 10 gradi al di sotto della media stagionale: le minime potrebbe attestarsi intorno ai -7, -8 gradi anche in pianura, e le massime intorno allo zero, ma le percepite potranno risultare nell'ordine di -10/-15. L'aria gelida, precisano i meteorologi, arriva dalla Siberia e per raggiungere il nostro Paese percorrerà una distanza di circa 5.800 chilometri. Nelle zone d'origine, le temperature al suolo toccheranno i -35 gradi, addirittura -40. L'ondata di gelo coinvolgerà gran parte dei Paesi europei. All'inizio della prossima settimana a Mosca il termometro precipiterà a -27 di notte e non supererà i -12 durante il giorno. A Berlino si arriverà a -15, a Parigi -8, a Londra -6, a Budapest -16.