Scontri a Piacenza, terzo arresto per l'aggressione al carabiniere

Cronaca
Un momento dell'aggressione al militare (Foto Ansa)

È un modenese appartenente al collettivo "Guernica". Anche lui avrebbe partecipato al pestaggio del militare durante i tafferugli dello scorso 10 febbraio, in occasione del corteo antifascista

È arrivato il terzo arresto per il pestaggio del carabiniere avvenuto a Piacenza durante il corteo dello scorso 10 febbraio. Si tratta di un modenese appartenente al collettivo 'Guernica'. Anche lui, come già i due manifestanti finiti in manette a Pavia e Torino per lo stesso fatto, avrebbe partecipato all'aggressione al militare.

Gli arrestati

Le indagini condotte dalla Digos di Piacenza hanno accertato che la persona arrestata a Pavia avrebbe prima sottratto lo scudo al militare e poi lo avrebbe utilizzato per colpirlo più volte, mentre il manifestante bloccato a Torino sarebbe la persona che avrebbe fatto lo sgambetto al militare, facendolo cadere a terra, dopo aver colpito ripetutamente con un'asta di una bandiera alcuni carabinieri. Ai due si sarebbe poi unita nel pestaggio la terza persona arrestata oggi.

Gli scontri a Piacenza e il carabiniere ferito

I tafferugli sono avvenuti lo scorso 10 febbraio nel centro storico di Piacenza. In quelle stesse ore a Milano e Macerata si sfilava contro razzismo e fascismo. Negli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti del corteo era rimasto ferito anche un brigadiere capo che era stato accerchiato e picchiato durante la protesta. Il militare ha riportato una frattura scomposta della spalla. In totale, il bilancio era stato di cinque carabinieri feriti.

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