La Procura ha iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di lesioni colpose il papà e la mamma della bambina di sette anni che lo scorso ottobre aveva contratto la malattia. La piccola non era stata immunizzata ed era rimasta in rianimazione per 30 giorni
La Procura di Torino ha iscritto nel registro degli indagati i genitori della bambina di sette anni che lo scorso ottobre aveva contratto il tetano. I medici avevano scoperto subito che la bimba non era stata vaccinata e per questo motivo i genitori dovranno ora difendersi dall'accusa di lesioni colpose.
Per 30 giorni in rianimazione
La bimba era stata ricoverata lo scorso 8 ottobre dopo una crisi che presentava i tipici sintomi dell'infezione da tetano tra cui spasmi e convulsioni. Dopo essere entrata in ospedale, era stata sottoposta alla profilassi e sedata. I medici avevano confermato fin dall'inizio che la bambina non era stata vaccinata contro il tetano, il cui antidoto è uno dei dieci obbligatori stabiliti dal decreto Lorenzin per la frequenza scolastica. Dopo 30 giorni di ricovero in rianimazione, la piccola era stata trasferita al reparto di pediatria d'urgenza dell'ospedale Regina Margherita di Torino, per poi tornare a casa una volta dichiarata fuori pericolo.