In Evidenza
Altre sezioni
altro

La Lav chiede lo stop ai botti di Capodanno dannosi per gli animali

Cronaca
Il cane ha un udito molto più sviluppato dell'uomo, fino a circa 60 mila hertz (Getty Images)

La Lega Antivivisezione ha invitato i Comuni ad adottare provvedimenti affinché i festeggiamenti di fine anno non causino conseguenze troppo dannose per gli amici a quattro zampe

Condividi:

Stop ai botti di Capodanno pericolosi per gli animali. È l’appello lanciato dalla Lega Antivivisezione (Lav) dal proprio portale affinché i festeggiamenti della notte di San Silvestro non finiscano male per gli amici a quattro zampe. Negli ultimi quattro anni, infatti, grazie all’aumento dei provvedimenti comunali in tal senso, vi sarebbe stata una drastica riduzione degli incidenti. Il fragore dei botti, secondo la Lav, può scatenare negli animali reazione di spavento, portandoli a perdere l'orientamento ed esponendoli così al rischio di smarrirsi o essere investiti.

Morire di paura

"Gli animali hanno l'udito molto più sviluppato di quello umano" (il cane fino a circa 60.000 hertz, il gatto fino a 70.000 hertz, l'uomo sopra i 15.000 hertz per gli ultrasuoni) - ha spiegato Ilaria Innocenti, responsabile Lav Area Animali Familiari - i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni incontrollate, come gettarsi nel vuoto, scavalcare recinzioni e fuggire in strada mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri". Negli ultimi quattro anni, ricorda la Lav sul proprio sito, grazie all'aumento dei provvedimenti comunali che hanno vietato botti e spettacoli pirotecnici, si sarebbe registrata una drastica diminuzione degli incidenti. I dati ufficiali, inoltre, testimoniano di una riduzione da 361 a 184 del numero di persone ferite dal 2013 al 2017.

A rischio anche gli animali selvatici

Il rischio riguarderebbe anche gli animali selvatici. In particolare, sottolinea Massimo Vitturi, responsabile dell'area per la Lav, per gli uccelli che vivono in città. "Le improvvise detonazioni provocano reazioni di fuga che, unite alla mancanza di visibilità, causano la morte di molti di essi, soprattutto per lo scontro in volo con case, lampioni, automobili". Da non sottovalutare, poi, secondo l'Ente nazionale protezione animali, il pericolo anche per gli animali negli allevamenti per i quali sono noti, soprattutto per le femmine "in attesa", casi di aborto da spavento.

L'appello della Lav

Le associazioni animaliste hanno così rinnovato, come tutti gli anni, gli appelli, nei confronti dei vari Comuni, a emanare ordinanze di divieto di esplosione di petardi e, alle forze dell'ordine, di vigilare con controlli reali. In particolare, la Lav ha sollecitato i sindaci che non lo avessero ancora fatto a vietare botti e artifici pirotecnici di ogni genere su tutto il territorio comunale affinché "i festeggiamenti di Capodanno non si traducano in una tragedia per gli animali, oltre che per salvaguardare l'incolumità delle persone". Per l'Organizzazione Internazionale Protezione Animali (Oipa), i controlli per far rispettare le ordinanze comunali dovrebbero rappresentare una priorità "non minimizzando le conseguenze, dirette e indirette, di una condotta irresponsabile da parte di chi maneggia i petardi".