Bari, sequestrati più di 4 quintali di botti: due arresti
CronacaI Carabinieri nella loro attività hanno anche individuato un vero e proprio laboratorio per la creazione di fuochi pirotecnici. Trovato container con 770 bombe carta
Una vasta operazione per contrastare la diffusione dei fuochi pirotecnici illegali condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari in tutta la provincia, in vista di Capodanno, ha portato a due arresti e al sequestro di più di 4 quintali di botti.
Trovato un laboratorio
Nei giorni scorsi i militari della Compagnia di Trani e della Stazione di Ruvo di Puglia avevano scoperto in una villa rurale un vero e proprio laboratorio per la produzione di strumenti pirotecnici allestito da un 25enne, ora agli arresti domiciliari. Nella struttura erano presenti bobine di miccia da 50 metri, circa 1,3 chilogrammi di polvere di alluminio, 540 grammi di miscela pirica, 144 di polvere nera in grani e altre sostanze utili alla creazione dei botti, oltre a vari accenditori elettrici e diversi ordigni di fattura artigianale. In aggiunta a questo sono stati ritrovati 12,3 chili di fuochi pirotenici già pronti.
Bombe carta in un container
Successivamente, in un'altra villa nel territorio di Ruvo, le forze dell'ordine hanno messo agli arresti domiciliari un 32enne, dopo aver scoperto un container con 770 bombe carta e varie batterie piriche di diverso tipo. I Carabinieri della Compagnia di Bari Centro hanno in aggiunta sequestrato oltre 280 chili di materiale pirotecnico e hanno deferito all'autorità giudiziaria tre persone residenti nei quartieri Japigia e Madonella. Tra il materiale rinvenuto complessivamente vi erano molti manufatti appartenenti a categorie per le quali le normative che regolano la vendita di articoli pirotecnici prevedono che non possano essere a disposizione di persone che non siano munite di un nulla osta rilasciato dal Questore o di una licenza di porto d'armi e per i quali sono previste determinate modalità di custodia, tracciabilità e vendita.