Male equipaggiati e attrezzati per la montagna tentano di attraversare il confine durante la notte quando le temperature scendono anche fino a -15 gradi, rischiando assideramento e ipotermia
Un passaggio verso il Nord Europa
Secondo quanto ha riportato Belmondo, l’ultimo avamposto italiano della Croce Rossa ha da poco soccorso nei pressi di Bardonecchia due migranti che presentavano già uno stato di ipotermia avanzato agli arti. Non sarebbe il primo caso. La "rotta alpina" rappresenta l’ultimo miglio per chi ha affrontato un lungo viaggio attraversando il deserto e il Mediterraneo e vede in questo passaggio l’ultimo ostacolo verso la destinazione finale di Francia e Paesi del Nord Europa. A pochi chilometri in linea d’aria da Bardonecchia, appena dopo il confine, si trova Nevache, un piccolo centro di circa 500 persone, mentre la prima città francese un po’ più popolata è Briançon. Qui i migranti cercherebbero rifugio una volta superato il confine. La gendarmeria francese pattuglia quotidianamente l’intera area, riportando in Italia i migranti trovati oltre confine. Il problema, ha sottolineato il responsabile della Croce Rossa, è che molto spesso queste persone ritentano l’attraversamento mettendo a rischio la propria incolumità.