Strage Piazza della Loggia, Maurizio Tramonte estradato oggi in Italia
CronacaL’uomo, condannato in via definitiva all’ergastolo per l’attentato terroristico a Brescia del 28 maggio 1974, arriverà in giornata a Fiumicino, scortato dall’Interpol, proveniente dal Portogallo, dove è stato rintracciato e arrestato alcuni mesi fa
L’arresto
Tramonte alcuni mesi fa è stato arrestato a Fatima, in Portogallo, dove era arrivato in auto dopo aver attraversato Spagna e Francia. Era ricercato a livello internazionale per il reato di strage e omicidio plurimo volontario, quale autore materiale della strage. Lo scorso 24 novembre la Corte suprema portoghese aveva respinto il ricorso di Tramonte contro l’estradizione. All'arrivo a Fiumicino verranno espletate le formalità dell’arresto sul territorio nazionale e verrà portato in carcere.
L'attentato in Piazza della Loggia
L'attentato del 28 maggio 1974 in Piazza della Loggia, a Brescia, è considerato uno dei più gravi degli anni di Piombo: alle ore 10.02, mentre era in corso una manifestazione antifascista indetta dai sindacati e dal Comitato antifascista, esplose una bomba nascosta in un cestino dei rifiuti. L'ordigno provocò la morte di otto persone e il ferimento di altre centodue. I funerali delle vittime si svolsero nella stessa piazza: vi parteciparono il capo dello Stato Giovanni Leone, l'allora presidente del Consiglio Mariano Rumor, il segretario della Cgil Luciano Lama e oltre 500mila cittadini.
I processi
Dopo anni di indagini, depistaggi e processi, vennero riconosciuti colpevoli e condannati alcuni membri del gruppo neofascista Ordine Nuovo: quali esecutori materiali vennero riconosciuti Ermanno Buzzi (nel frattempo assassinato in carcere) e Maurizio Tramonte, oltre ai già deceduti Carlo Digilio e Marcello Soffiati. Come mandante è stato condannato, il dirigente ordinovista Carlo Maria Maggi. Il 20 giugno 2017 la Corte di Cassazione ha confermato in via definitiva le condanne all'ergastolo inflitte a Maggi e Tramonte.