Roma, anarchici rivendicano ordigno davanti a stazione carabinieri

Cronaca
I rilievi davanti alla caserma (Lapresse)

L'esplosivo è scoppiato verso le 5.30, non ci sono stati feriti. Aperta un'inchiesta per "atto terroristico". La rivendicazione del Fai-Fri è apparsa su un sito che fa riferimento a movimenti anarchici e la sua attendibilità è tuttora al vaglio degli investigatori

Un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere questa mattina, intorno alle 5.30, sul marciapiede davanti al portone d'ingresso della stazione dei Carabinieri di Roma San Giovanni, in via Britannia 37. Non ci sono stati feriti ma solo danni al portone, a un'auto e a una finestra che è andata in frantumi. L'ordigno sarebbe stato dotato di un timer e sarebbe stato composto da un contenitore metallico con dentro polvere pirica e innesco.

La rivendicazione degli anarchici

La firma arriva in serata via web con la rivendicazione del Fai-Fri (Federazione anarchica informale- Fronte rivoluzionario internazionale), Cellula Santiago Maldonado, l'attivista argentino che appoggiava la causa delle popolazioni indigene Mapuche trovato morto nell'ottobre scorso 78 giorni dopo essere scomparso. "La notte scorsa abbiamo portato la guerra a casa del ministro Minniti. Con questa azione lanciamo una campagna internazionale di attacco contro uomini, strutture e mezzi della repressione", si legge nella rivendicazione. La Procura di Roma ha aperto un'inchiesta, ipotizzando il reato di "atto di terrorismo con ordigno esplosivo" a carico di ignoti.

Le indagini

Ancor prima della rivendicazione le indagini si sono indirizzate verso la galassia anarchica per individuare i responsabili. Le modalità ricorderebbero per alcuni aspetti le due esplosioni a maggio nel parcheggio delle poste di via Marmorata. E sono in corso accertamenti su quello che resta dell'ordigno, sembrerebbe dotato di timer, e composto da un contenitore metallico, con dentro polvere pirica e innesco.

Al vaglio anche le registrazioni delle telecamere

Per chiarire la dinamica dell'esplosione dell'ordigno sono attualmente al vaglio da parte dei carabinieri le registrazioni delle telecamere di sicurezza. L'ordigno è stato posizionato sul marciapiede davanti al portone d'ingresso e apparirebbe chiaro che l'obiettivo fosse proprio la caserma di via Britannia. L'esplosione, avvertita anche a molti metri di distanza, ha danneggiato un'auto e mandato in frantumi i vetri di una finestra.

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