Piacenza, sequestrate 140 tonnellate di carne potenzialmente dannosa

Cronaca
L'intervento è avvenuto in un centro di stoccaggio e trasformazione della materia prima (Ansa)

Operazione della Guardia di Finanza in un deposito di stoccaggio: sono stati trovati anche prodotti scaduti da 4 anni

Maxi sequestro di carne potenzialmente nociva per la salute in provincia di Piacenza, a poche settimane dalle festività natalizie. Sono stati i militari della Guardia di Finanza della città emiliana ad effettuare l'operazione, che ha portato al ritiro dal mercato di 140 tonnellate del prodotto.

Materia prima vecchia

La carne, seppure scaduta in alcuni casi anche da 4 anni, era destinata ad essere immessa nuovamente sul mercato. Il blitz dei militari delle Fiamme Gialle è avvenuto in uno stabilimento di stoccaggio e trasformazione della materia prima e una parte della carne trovata, pur correttamente conservata, era posizionata nelle celle frigorifere in modo da nascondere i prodotti non in regola.

Carenze igieniche

Nel corso del sopralluogo sono state rilevate gravi carenze igieniche, oltre al mancato rispetto di alcune procedure precauzionali: la carne, infatti, era stata ricongelata dopo aver subito un fortuito decongelamento.

Pesanti sanzioni

Nei confronti della società coinvolta sono previste sanzioni. Inoltre il servizio veterinario della Asl ha sospeso l'attività di stoccaggio e deposito del prodotto congelato, che verrà interamente distrutto. L’indagine prosegue per ricostruire la reale provenienza della carne e verificare il rispetto della normativa fiscale.

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