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Taranto, tormentava due imprenditori per soldi o lavoro: arrestato

Cronaca
L'arrestato avrebbe minacciato due imprenditori per soldi o lavoro (archivio Ansa)

È accaduto a Statte dove i carabinieri hanno fermato un 40enne, già noto alle forze dell'ordine, con la triplice accusa di tentata estorsione continuata, minaccia e danneggiamento aggravato

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Avrebbe minacciato due imprenditori e danneggiato le loro automobili per estorcergli denaro o, in alternativa, per essere assunto. È quanto scoperto a Statte, provincia di Taranto, dai carabinieri della locale compagnia, che il 29 novembre hanno arrestato un 40enne pregiudicato.

Le accuse contro il 40enne

Secondo l'ipotesi del sostituto procuratore Ida Perrone, l'uomo è ritenuto responsabile di tentata estorsione continuata, minaccia e danneggiamento aggravato. I militari lo hanno arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale del capoluogo jonico, Vilma Gilli, su richiesta della Procura. L'indagine sul 40enne è stata avviata nel settembre del 2016, in seguito a una denuncia sporta dal titolare di una ditta edile. L'imprenditore ha riferito agli inquirenti di aver subito dal pregiudicato una serie di intimidazioni e violenze per farsi consegnare somme di denaro o, in alternativa, perché lo assumesse presso la sua azienda.

Una seconda vittima

Secondo quanto riferito dalle autorità, le indagini avrebbero permesso di accertare che il 40enne avrebbe tentato, sempre usando minacce e violenze, di estorcere denaro anche a un secondo imprenditore, titolare di un'officina meccanica di Crispiano (Taranto). Il rifiuto dei due imprenditori di pagare quanto preteso dall'uomo, ha infine portato quest'ultimo a una serie di atti vandalici contro i veicoli delle sue vittime, e al danneggiamento di una parete esterna di un'abitazione appena ristrutturata dalla ditta edile. Infine, dopo aver appreso di essere stato denunciato, il 40enne avrebbe minacciato di morte l'imprenditore per obbligarlo a ritirare l'accusa. Nel mirino del 40enne sono finiti anche altri due cittadini, uno di Statte ed uno di Crispiano, ai quali, per futili motivi, sono state danneggiate le autovetture.