Sassari, studente 14enne muore investito dall'autobus
CronacaIl giovane sarebbe stato travolto dal mezzo che non è riuscito a fermarsi in tempo per evitare la tragedia. L'episodio potrebbe essere scaturito in seguito alla calca di persone formatasi davanti al lato del veicolo che avrebbe dovuto portare i ragazzi a scuola
È morto travolto dall'autobus che avrebbe dovuto portarlo a scuola uno studente 14enne di Ittiri, in provincia di Sassari. L'incidente è avvenuto nella mattinata del 24 novembre e inutili sono stati i tentativi di salvare il ragazzo.
L'incidente
Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli inquirenti, l'incidente si sarebbe verificato intorno alle 7.30 di venerdì 24 novembre. La giovane vittima, insieme a un'altra decina di studenti, stava aspettando il bus nel piazzale antistante il cimitero comunale per andare a scuola. All'arrivo del mezzo i ragazzi hanno cominciato a corrergli di fianco per cercare di salire prima degli altri e assicurasi un posto a sedere. Nella calca, il 14enne, che stava cercando di salire dalla portiera anteriore del veicolo, potrebbe essere rimasto impigliato tra le ruote dell'autosnodato finendo per esserne travolto. A nulla sono valse le segnalazioni dei compagni di scuola che erano con lui e che, accortisi del fatto, hanno cominciato a battere sull'autobus per cercare di farlo fermare. L'autista, uno dei più esperti dell'Arst – Azienda Regionale Sarda Trasporti – avrebbe immediatamente bloccato il mezzo, ma quando per il ragazzo non c'era più nulla da fare. I sanitari del 118 accorsi sul posto, insieme ai carabinieri, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del giovane.
La Procura apre un'inchiesta
Nel primo pomeriggio di venerdì, la procura di Sassari ha reso noto di aver aperto un'inchiesta sull'incidente. Il fascicolo è stato affidato al sostituto procuratore Mario Leo, che ha disposto il sequestro del mezzo e l'autopsia sul corpo del giovane, esame che verrà effettuato domani. L'inchiesta tenterà di accertare le modalità dell'incidente e le eventuali responsabilità da parte dell'autista che, subito dopo il fatto, ha subito un forte choc. Secondo l'Arst si tratta di uno dei conducenti più esperti dell'azienda, nonché un delegato sindacale della Cisl attento ai temi della sicurezza. "Riteniamo si sia trattato di una fatalità, ma la dinamica esatta dell'incidente verrà stabilita dalle autorità preposte e non facciamo alcuna supposizione", ha dichiarato il direttore generale di Arst, Carlo Poledrini all'Ansa. Il dirigente ha anche espresso il cordoglio alla famiglia del giovane, annunciando di aver avviato l'abituale indagine interna che si affianca a quella delle forze dell'ordine. "Sappiamo solo che quella fermata è molto affollata – ha precisato Poledrini - c'è un'ampia piazzola di sosta e il nostro autista è uno esperto: ora è sotto choc".