Svastica alla scuola “Anna Frank” di Pesaro. Il sindaco: “Ignoranti”

Cronaca
Le scritte naziste all'esterno della scuola "Anna Frank" di Pesaro (Ansa)

L’episodio è accaduto nella notte tra sabato 18 e domenica 19 novembre. Le scritte sui cartelli sono subito state cancellate. Indagano i carabinieri. Il primo cittadino Ricci: “Siete contro la storia e l'umanità”

Hanno disegnato una svastica nazista sul cartello che indica la scuola elementare intitolata ad Anna Frank. Non contenti, hanno poi deturpato un segnale di divieto con la frase "vietato introdurre ebrei" e scritto su "Make war not love" (fai la guerra, non l’amore) sull’asfalto. È accaduto nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile a Pesaro. Le scritte sono subito state cancellate dal Comune. Gli autori del gesto non si conoscono ancora. Sull'episodio indagano ora i carabinieri di Pesaro, che stanno cercando di recuperare immagini e filmati registrati dalle telecamere di case e negozi vicini alla scuola. L’episodio, a meno di un mese dalla comparsa degli adesivi, chiaramente antisemiti, raffiguranti Anna Frank con la maglia giallorossa attaccati dai sostenitori della Lazio nella Curva Sud dello stadio Olimpico di Roma.

Il sindaco: “Ignoranti e delinquenti”

Tra i primi a condannare le scritte all’esterno della scuola elementare “Anna Frank”, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. Che dalla sua pagina Facebook dice: "Ignoranti e delinquenti. Siete contro la storia e l'umanità. Faremo denuncia contro ignoti e ripuliremo subito. Non vanno sottovalutati certi comportamenti di pericolosa intolleranza e nuovo estremismo. Continueremo il lavoro sulla memoria nelle scuole affinché i valori di libertà e uguaglianza siano per sempre".

Solidarietà di Renzi

Al primo cittadino di Pesaro è arrivata, sempre attraverso Facebook, anche la solidarietà di Matteo Renzi, segretario del Partito Democratico: "Siamo tutti insieme a fianco del sindaco Matteo Ricci, della sua comunità, dei nostri fratelli ebrei. Questo gesto contro la scuola elementare Anna Frank ha un nome tecnico: si chiama schifo. E noi combatteremo lo schifo senza tregua a Pesaro come ovunque, tutti insieme”.

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